Salute

Aids, Abbott promette farmaci sottocosto per l’Africa

E' la terza multinazionale a cedere alle pressioni della società civile. Intanto l'associazione di Ralph Nader si dichiara pronta a produrre un farmaco generico al prezzo dieci volte più basso dell

di Giampaolo Cerri

Si rimpe il fronte delle multinazionali farmaceutiche sul fronte dell’Aids in Africa. Ieri la Abbott Laboratories di Abbott Park nell’Illinois ha dichiarato che venderà farmaci sottocosto alle non profit africane.
L’annuncio segue quelli analoghi di Merck e della Bristol Myers Squibb. Si apre una speranza per i 25 milioni di africani affetti da Hiv?
I cocktail di farmaci necessari oggi per trattare la malattia arrivano a costare dai 10 mila ai 15 mila dollari all’anno: un prezzo inaccessibile per la stragrande maggioranza degli ammalati del Continente nero.
Secondo alcuni osservatori si tratterebbe di una strategia delle multinazionali per uscire dall’accerchiamento della società civile dopo che le stesse industrie avevano chiamato in giudizio il governo sudafricano per aver deciso di produrre farmaci generici anti-Aids violando i brevetti, si vedono ora attaccate anche nel loro Paese: proprio ieri la Consumer Project on Technology, un’associazione di consumatori di Washington fondata dall’ambientalista Ralph Nader (candidato outsider alle ultime presidenziali) ha annunciato di aver costituito una società non profit per la produzione di farmaci antiretrovirali al prezzo dieci volte inferiore di quelli brevettati e per questo ha chiesto di essere autorizzata dal Governo. In questo caso si tratterebbe di una versione del d4T; farmaco che la Bristol vende a 10 dollari: lo Zerit, la versione che i volontari di Washington vorrebbero produrre, non costa più di uno.
Portato in causa dalla Bristol, il gruppo di consumatori sostiente che una legge del 1989, la Bayh-Dole Act, garantisce alle organizzazioni nonprofit la licenza di produrre e vendere farmaci generici. Gli uomini di Nader hanno dimostrato che era lo stesso governo americano ad avere la titolarità del brevetto dello Zerit.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.