Non profit

Aidos:Italia pecora nera per aiuti a popolazioni

In base al rapporto Euromapping 2009, per conseguire l'obiettivo dell'accesso universale alla salute riproduttiva entro il 2015, bisogna triplicare i finanziamenti per l'assistenza alla popolazione nei prossimi 4 anni

di Redazione

Ogni milione di dollari in meno di finanziamenti per i contraccettivi porta a 360mila gravidanze non desiderate, 150mila aborti, 800 decessi di donne e 11mila morti infantili in piu’. E’ quanto amerge dal Rapporto ”Euromapping 2009” che verra’ presentato per la prima volta in Italia giovedi’alle 11.30 al Senato della Repubblica, Sala Conferenze a Palazzo Bologna, dal gruppo di lavoro bipartisan che si e’ costituito al Senato, coordinato dalla senatrice del Pd Francesca Marinaro, del quale fa parte la vice presidente del Senato Emma Bonino. Secondo il rapporto, per raggiungere l’obbiettivo dell’accesso universale alla salute riproduttiva entro il 2015, i finanziamenti per l’assistenza alla popolazione nei prossimi quattro anni dovrebbero essere triplicati. Al contrario, denuncia la presidente di Aidos, Associazione italiana donne per lo sviluppo, Daniela Colombo ”negli ultimi dieci anni gli aiuti per la pianificazione familiare sono diminuiti del 50%, cio’ significa che 350 milioni di coppie non hanno accesso ai servizi di contraccezione moderna e a informazioni che permettano loro di decidere quanti figli avere e quando”. La ricerca, condotta a livello europeo, registra gli esborsi per l’aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) come percentuale del Pil, monitorando in particolare quanto di questi fondi venga destinato alla popolazione, cioe’ ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva delle donne, inclusi la pianificazione familiare, la maternita’ sicura, i servizi per l’Hiv/Aids e la prevenzione degli aborti clandestini e delle gravidanze indesiderate. Quello che emerge dal rapporto e’ un aumento complessivo degli aiuti alla popolazione: nel 2006 gli UE-15 hanno superato gli Stati Uniti diventando il donatore principale con un esborso totale di 2,7 miliardi di dollari.

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