Cultura

Aics contro la violenza nello sport

L'associazione di promozione sportiva ripropone la sua campagna anti-violenza: 720 mila soci e 6.200 circoli mobilitati.

di Giampaolo Cerri

“La prevenzione deve nascere fra i banchi della scuola dell’obbligo”. L’Associazione Italiana Cultura e Sport riparte da qui per rilanciare la sua campagna contro la violenza nello sport che porterà, nei prossimi giorni, alla mobilitazione degli oltre 6 mila circoli e dei 720 mila soci. “Accanto ai corsi di educazione sessuale, di ecologia applicata, di informazione sul codice stradale”, scrive in una nota la Direzione nazionale, “si devono radicare nell’immaginario giovanile anche i valori di una cultura sportiva che si ponga come obiettivo la centralità della persona e non del risultato. Occorre uniforma la metodologia di informazione e di formazione in tutte le scuole a livello continentale perché ogni paese ha i suoi hooligans”.
Il primo impegno di Aics in questo campo risale al 1979, con la rassegna itinerante “La violenza delegata”.

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