Non profit
Aibi e Acli insieme per promuovere affido e adozione
Siglato oggi un accordo trra le due organizzazioni
di Acli
Acli ed Ai.Bi. insieme per sostenere le famiglie. Un accordo di collaborazione tra le due organizzazioni è stato ufficializzato questa mattina a Roma in occasione di un convegno dedicato ai “Punto Famiglia”, l’iniziativa promossa dalle Acli con il contributo del 5 per mille destinato dai cittadini alle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.
Acli ed Ai.Bi. lavoreranno dunque insieme negli oltre 60 punti famiglia già attivi sul territorio nazionale. L’associazione Amici dei Bambini, forte dell’esperienza maturata nel sostegno alla genitorialità, metterà a disposizione i propri volontari ed esperti in materia di adozione, affido e accoglienza familiare, integrando così la gamma di servizi già offerti dalle Acli (consulenza previdenziale e fiscale, servizi di cura, orientamento su mutui e prestiti, ricongiungimenti familiari per i cittadini immigrati).
I punti famiglia delle Acli nascono per offrire alle famiglie non solo risposte ai bisogni quotidiani, ma anche occasioni di aggregazione e coinvolgimento diretto, mettendo insieme risorse e competenze. «Finalmente uno spazio» – ha detto Marco Griffini, presidente di Ai.Bi – «in cui le famiglie hanno la possibilità di fare rete, non sentirsi così abbandonate ad affrontare le sfide di tutti i giorni, partecipando alle attività di incontro e di formazione promosse da Acli e Ai.Bi.».
Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli, sottolinea l’impegno comune nel «costruire una società a misura di famiglia. Una società che sappia cioè sostenere le famiglie nei bisogni e nelle necessità quotidiani, promovendone contemporaneamente il protagonismo civico e le potenzialità. Le famiglie restituiscono alla società il centuplo di quanto ricevono».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.