Famiglia

AiBi: dati allarmanti sulla condizione dei bambini in Moldavia

L'associzione di Melegnano, che coopera da anni con la repubblica moldava, riporta uno studio commissionato da Unicef

di Benedetta Verrini

L’Associazione Amici dei Bambini ha diffuso i dati sull’infanzia in Moldavia. Si tratta di uno studio commissionato da Unicef e realizzato dall’Alleanza per la Difesa dei Diritti dell?Uomo – in collaborazione con il Dipartimento di Management sociale dell?Accademia degli Studi economici di Chisnau (Moldavia).

E’ stato considerato un campione di 1404 famiglie in difficoltà e di circa 500 bambini di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, che abitano in quattro judeti (distretti) del centro di Moldova, in cinque distretti del Nord, 3 distretti del Sud e 4 di Trasnistria.

Sul totale delle famiglie, il 24% ha beneficiato (o ne beneficiano ad oggi)di servizi sociali, di cui gran parte offerti da enti economici e associazioni di carità; l’11.7% dei servizi sono invece elargiti dallo Stato, mentre il 7.2% dalle ONG internazionali. Si tratta, in ogni caso, di supporti insufficienti ai reali bisogni.

Lo studio dimostra che i minori vengono coinvolti in attività lavorative, attivita? che possono garantire un minimo di sostentamento necessario alla famiglia ed al bambino stesso.

Diverse le mansioni che coinvolgono di i bambini: l’11.8% vendono al mercato, il 6.2% svolgono lavori occasionali, il 4.1% è coinvolto in attivita? agricole.

Allarmante la segnalazione sulla situazione delle famiglie moldave: “grave a tal punto che non tutte le famiglie possono garantire un’istruzione adeguata ai bambini”.
Molti genitori non possono permettersi di pagare le tasse (49%), altri non dispongono di un asilo vicino a casa loro (14%), altri ancora vivono in condizioni al limite della sopravvivenza. Circa il 35 % di bambini che vivono in famiglie disagiate non frequentano così la scuola.

www.aibi.it

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