Non profit

AiBi, a Sofia “Voci dall’abbandono”

Conferenza internazionale mercoledì 26 settembre - A confronto i sistemi infanzia di cinque paesi europei

di AiBi

Sofia ospita la conferenza internazionale dal titolo ?Voci dall?abbandono?, promossa da Amici dei Bambini, occasione di confronto tra istituzioni e esperti sulla realtà dell?infanzia abbandonata in Europa.

Per la prima volta saranno illustrati i risultati di studi e ricerche di carattere qualitativo condotti sui sistemi di protezione dell?infanzia dei cinque Paesi ? Italia, Francia, Romania, Bulgaria, Lettonia ? che hanno partecipato al progetto co-finanziato dall?Unione Europea ?Social inclusion for out of family children and young people in public childcare?.

Nell?ambito del progetto è stato realizzato da AiBi un sito ad hoc – www.childout.org ? dove saranno messi online i risultati delle ricerche e i documenti ufficiali.

Le ricerche sono il frutto di un lavoro di due anni di attività, condotto grazie alla collaborazione di esponenti del privato sociale, delle istituzioni pubbliche e del mondo accademico. Saranno così messi in evidenza da un lato i punti di forza dei vari ?sistemi infanzia?, applicabili anche in contesti sociali diversi da quelli presi in esame; dall?altro i punti di debolezza, che invece andranno maggiormente rafforzati dai governi per migliorare le politiche di tutela del minore nei rispettivi paesi.

Dallo studio emerge a questo proposito un dato indicativo: ?Malgrado esistano leggi che la contemplano ? dice Monica Barbarotto, che per AiBi ha condotto il progetto – sul piano culturale e di società civile l?adozione, sia nazionale che internazionale, non è preso in considerazione come strumento di tutela per un bambino abbandonato?.

Tra le istituzioni che hanno accettato l?invito, figurano la Commissione bicamerale infanzia (Italia), il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali (Bulgaria), il Ministero degli Affari Sociali (Romania), il Ministero per il Bambino e la Famiglia (Lettonia).

Nel corso della giornata si cercherà di illustrare qual è il grado di trasformazione, soprattutto culturale, dei servizi per il minore nei paesi di nuova adesione all?Unione Europea e quali invece le difficoltà ancora esistenti negli altri contesti nazionali.

Partendo dai dati più significativi delle ricerche, sarà poi dato spazio al confronto e alla riflessione con i rappresentanti delle istituzioni italiane e straniere, nonché agli esperti dell?infanzia e alle organizzazioni internazionali.

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