Non profit
AHA: Activism-hacking-artivism
Ecco i siti che dovete assolutamente conoscere per... praticare attivismo artistico
Aha: activism-hacking-artivism. Cioè? “Conferenza elettronica non moderata ad accesso pubblico sull?attivismo artistico, intendendo per attivismo artistico ogni forma d?espressione creativa d?origine individuale o collettiva non vincolata dalle logiche di profitto, no-copyright, orientata a stimolare la reale sperimentazione sui linguaggi espressivi al di fuori d?ogni censura e appartenenza gerarchica, per una libera riflessione sull?uso delle nuove tecnologie”. A parte la sintassi, senza che me ne vogliano, cui consigliamo qualche ritocco, la nuova mailing list https://www.ecn.org/wws/info/aha è il risultato o proseguimento dell?omonimo progetto www.strano.net/bazzichelli/aha.htm, ospite di sTRANOnETWORK, uno dei nodi di attivismo telematico più importanti in Italia, e fratello di Hacker Art a cura di Tommaso Tozzi, tra i fondatori di Isole nella Rete.
Fra le iniziative di Aha, particolarmente interessante la mostra presso il museo laboratorio di arte contemporanea, inaugurata nel febbraio 2002 (museo laboratorio 01). Oltre all?elenco dei link che mette a disposizione del navigatore: utile come primo approdo al mondo del web design, ma non solo. Artivism, infatti, non è solo design, ma anche progetti come CUT-UP; altre mailing list come Arti-Party, A Teatro; o ancora artisti, come Giacomo Verde) o Claudio Parrini; e riviste telematiche di arte, design e nuovi media come La Critica, Neural, Noema, e The Thing, versione italiana dell?omonima americana (http://isp.thing.net), minacciata da un?inedita coalizione fra un gigante della chimica e un?azienda dell?ex new economy, a causa di una parodia che, The Thing, avrebbe fatto del sito ufficiale della Dow Chemical (maggiori informazioni: www.thething.it/html/campaign.html).
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