Cultura

Aguiton: Perché incontrarci al Forum sociale

Christophe Aguiton (Attac Francia) indica la via per Firenze e sottolinea: “Dal Forum Sociale Europeo deve nascere un patto tra generazioni di militanti”.

di Barbara Fabiani

ROMA – Il Forum sociale europeo è alle porte. Malgrado l?ostilità dei media, la disinformazione, le minacce di rialzare le barriere alle frontiere, a Firenze si prepara il primo incontro continentale europeo dei dei movimenti di Porto Alegre. In un incontro conclusivo, prima delle giornate fiorentine, con gli organizzatori del Forum svoltosi a Roma questa mattina, si è ricordato che quello che si svolgerà alla Fortezza da Basso sarà solo uno degli appuntamenti regionali in agenda per il Movimento. Entro l?anno sono previsti analoghi Forum per l?Asia (in India) , l?oceania ( a Sidney), l? estremo oriente ( a Singapore), l?Africa (a Banakò) e le due Americhe (a Quito), prima di arrivare all?appuntamento di Porto Alegre. All?incontro ha partecipato anche Christophe Aguiton, responsabile delle relazioni internazionali di Attac, e autore del libro “Il mondo ci appartiene”, sulla genesi del “movimento dei movimenti”. Nel suo intervento Aguiton ha ricordato l?occasione storica che a Firenze si apre per le tante organizzazioni che vi prenderanno parte: ?La sfida principale del Forum Sociale Europeo sarà quella di articolare la generazione di Seattle insieme a quella, diversa per cultura, tradizione e anche per età, della Democrazia sociale europea. Sarà anche il momento in cui la pluralità e l?eterogeneità del movimento di Seattle dovrà incontrare altre diversità e craare delle reti.? ?Le generazioni ?zapatiste? e di Seattle non hanno la stessa natura e stabile organizzazione di altri movimenti storici; né la loro processo di consolidamento ricalca quello che fu il percorso di legittimazione dei sindacati dopo la seconda guerra mondiale , e neanche quella della crescita delle Ong durante gli anni ottanta e dopo la Conferenza di Rio. Consapevoli di queste differenze dobbiamo cerare legami con tutti? ?E? importante ricordare che la Ces- la confederazione dei sindacati europei ? ha accettato di partecipare al Forum confrontandosi a livello paritario con le nuove generazioni di movimenti, ma anche con i Cobas e le altre organizzazioni con cui non aveva facili rapporti. E? un?apertura mai avvenuta prima?. ?Ma dobbiamo ricordare che la nostra caratteristica storica come movimento è di essere una un’?entità plurale?. Dobbiamo sempre parlare ?coralmente? e contemporaneamente dare ?voce a tutti?. Non importa se questo raddoppierà il tempo e la fatica?. Aguiton ha concluso esprimendo la sua preoccupazione per la criminalizzazione che i media e la politica italiani stanno facendo nei confronti del FSE ; una preoccupazione condivisa anche dagli altri rami europei del movimento che non trovano nei rispettivi paesi la stessa ostilità.


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