Economia

AGRICOLTURA. Fedagri con Zaia su quote latte

Paolo Bruni, Presidente Fedagri-Confcooperative durante l'Assemblea Nazionale delle Cooperative Lattiero-casearie svoltasi oggi a Cremona.

di Redazione

“Sulla trattativa per le quote latte confidiamo nella capacità del Ministro di negoziare una posizione vantaggiosa per il nostro Paese, che tenga conto dei tanti agricoltori italiani che hanno operato nel rispetto delle regole”. Così Paolo Bruni, Presidente Fedagri-Confcooperative durante l’Assemblea Nazionale delle Cooperative Lattiero-casearie svoltasi oggi a Cremona. Rivolgendosi quindi al Ministro Luca Zaia, presente all’Assemblea, ha dichiarato: “Noi siamo al fianco del Ministro nella battaglia della legalità”. 
Riferendosi poi alle parole del Ministro Luca Zaia, che aveva sottolineato nel suo intervento come “la cooperazione sia la soluzione per l’aggregazione in agricoltura”, Paolo Bruni ha così proseguito: “Le nostre 780 cooperative del settore latteario-caseario sono tutte fortemente legate al territorio e tutte favorevoli all’origine dei prodotti in etichetta. La cooperazione è con il Ministro in questa importante battaglia che egli sta conducendo per l’origine dei prodotti perché tutte le nostre cooperative lavorano per valorizzare il latte del territorio italiano”.
Il presidente Bruni ha inoltre ringraziato il Ministro per l’azione da lui portata avanti per risolvere la crisi dei due formaggi italiani, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, con l’operazione di acquisto di 200.000 forme di formaggio che ci vede favorevoli.
“Tutti i caseifici hanno al loro interno dei punti per la vendita diretta. E la crisi di questi nostri formaggi di eccellenza ha di fatto dimostrato come ciò non sia sufficiente. Di chilometri le nostre produzioni ne devono fare molti per arrivare a raggiungere i mercati lontani”.
In riferimento alla revisione della Pac (Health Check) – ha proseguito Bruni  – abbiamo raggiunto un’intesa di filiera, attraverso la firma insieme a 11 sigle sindacali, del documento sulla revisione che dovrebbe facilitare il Ministro proprio nel raggiungimento di una posizione negoziale paese.


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