Formazione

Agricoltura: è boom dei mercati diretti

L'esempio di Lucca

di Gabriella Meroni

Dalla fattoria alla tavola, dal produttore al consumatore. E’ la nuova opportunita’ offerta dalla agricoltura per contrastare il caro vita, ridurre le intermediazioni che fanno lievitare i prezzi (-30%), e soprattutto, per garantire, a quei consumatori che cercano olio e formaggi, frutta e verdura, ortaggi e vino, miele ed anche piante in vaso e carne, qualita’, freschezza, provenienza certa e quei sapori e profumi ”puri” che spesso si dimenticano. Scegliere e staccare una mela dalla pianta e mangiarla ha senza dubbio un altro sapore e fascino per il palato come cucinarsi una insalata finita sul lavabo di casa con ancora il terriccio attaccato, o condire la pasta con olio del frantoiano acquistata da un banchetto semi-improvvisato in mezzo all’orto o alle pendici di una collinetta. Bus di turisti alla ricerca dell’olio Dop o del vino di Montecarlo e Colline Lucchesi, famiglie, per lo piu’ di giovane unione, che prediligono l’ortolano bio alla grande distribuzione, nonni con nipoti che sfruttano l’occasione per far avvicinare i piccoli alla vita di campagna: questi i consumatori tipo che spendono in media tra le 15 e le 20 euro a ”botta”. E trend di consumi e clienti in crescita, secondo una stima firmata da Coldiretti Provinciale, del 10% rispetto agli anni passati. A Lucca, queste realta’ agricolo-imprenditoriali, a conduzione familiare (da 2 a 4 unita’ lavorative), effervescenti e di mentalita’ moderna guidate in prevalenza da giovani che hanno voglia di faticare e inventare, sono quasi triplicate negli ultimi tre anni passando dalle 18 del 2005 alle 43 del 2007 di cui 10 agriturismi e 14 floricoltori. Una decina quelle che si stanno adoperando per vendere direttamente. In molte quelle che chiedono informazioni per avviare il servizio agli sportelli Coldiretti. In Italia secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sulle vendite dirette promosso da Coldiretti – Agri 2000 ben sette italiani su dieci hanno acquistato direttamente da una delle 48.650 aziende agricole che offrono questo servizio (la Toscana e’ la prima regione italiana per la vendita diretta con il 15% di quelle totali), e la Coldiretti Provinciale per assecondare la spontanea nascita di queste oasi della qualita’ nella lucchesia sta pensando di stilare una sorta di ”mappa” delle aziende che effettuano la vendita diretta dove si consigliano i punti vendita con tanto di legenda dei prodotti coltivati. Nel sud la presenza di un agricoltore che effettua la vendita diretta e’ indica, secondo usanza, con una sedia fuori dalla porta di casa con sopra i frutti che si possono acquistare, a Lucca potrebbe nascere, primo esempio in Italia, il primo diario del consumatore diretto. Per ora e’ solo un’idea. Le esperienze. Tra le aziende piu’ conosciute e piu’ ”antiche” c’e’ l’Azienda Agricola Serra Ugo in Via Mammoni a S.Michele di Moriano. Rilevata dal nipote di nonno Ugo Serra, David, 24 enne, accoglie nell’angolo espositivo ricavato nel magazzino, a due passi dal campo, ortaggi (bietola, carote, cavolo fiore, insalate) in inverno, pesche, meloni, cocomeri, zucchine e pomodori in estate. Coltiva anche piante in vaso. In tutto 9 ettari di terreno, di cui 5 dedicati all’olio, altro spicchio di attivita’ molto apprezzata. E’ dalla vendita diretta che proviene quasi il 50% dell’intero fatturato.


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