Famiglia

Agesci: Cantiere della legalità e dei diritti a Palermo

Pretendere diritti e non favori, è lo slogan dell'incontro al Fondo Micciulla, bene confiscato alla mafia, poi affidato dal Comune di Palermo in comodato definitivo all'Agesci

di Redazione

Questa la filosofia che informa il primo Cantiere nazionale Agesci attualmente in corso nel Fondo Micciulla a Palermo e al quale stanno partecipando un gruppo di rover e scolte (ovvero gli scout più grandi dai 17 ai 21 anni) provenienti da tutta Italia. Particolarmente significativo il luogo scelto per lincontro: il Fondo Micciulla è un bene confiscato alla mafia, poi affidato al Comune di Palermo e da questultimo concesso in comodato definitivo allAgesci regionale. I temi delleducazione, della cittadinanza e della legalità sono da sempre interessi centrali per lAgesci afferma Grazia Bellini Co Presidente Nazionale dellAssociazione – e proprio su di essi fondiamo il nostro impegno. Ed è un impegno che tutti i capi a volte con difficoltà – mantengono costante in ogni zona, comprese quelle “a rischio” non solamente sociale. E proprio per sottolineare anche agli occhi dei ragazzi come l’impegno debba essere costante e presente in ogni azione anche piccola, laddove molti pensano che siano necessari solo grandi gesti e grandi iniziative, il Cantiere Agesci ha promosso in questa settimana una serie di incontri assai significativi: con Rita Borsellino, con Giuseppe Lumia ex presidente Commissione Antimafia, con la vedova di Libero Grasso, con Pia Blandano, Preside che allinterno del Provveditorato agli Studi collabora attivamente e progetti sulla legalità, con i promotori e gli operatori del Centro “Peppino Impastato”.


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