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Agenzia per la cooperazione, le ong soddisfatte per le candidature
Le organizzazioni che fanno parte delle reti Aoi e Cini scrivono ad Aics, l'ente governativo istituito con la legge 125/104, che vede in queste settimane la selezione per la nomina del nuovo direttore. "Ci auguriamo arrivi entro l'estate"
Come rappresentanze delle organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionali, AOI e CINI, ci siamo espresse e fortemente impegnate per l’attuazione della legge 125/2014 di riforma del sistema della Cooperazione Internazionale in Italia, in un’ottica di maggiore partecipazione di tutti gli attori pubblici e privati e di efficacia della politica, delle azioni e dei programmi per la lotta alle povertà, l’affermazione di diritti e della pace, la sostenibilità dello sviluppo in dimensione globale.
In questo quadro strategico, abbiamo sempre sostenuto la centralità dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), istituita proprio grazie alla L.125, nella gestione delle risorse e l’attuazione dei programmi di riferimento. Molto è stato fatto nei primi due anni di vita dell’Agenzia con la Direzione di Laura Frigenti, che si è recentemente dimessa per motivi personali: la ringraziamo nuovamente sottolineando le sue competenze e la disponibilità al dialogo e alla collaborazione.
Il secondo semestre del 2018 e il primo del 2019 vedranno finalmente la partenza dei concorsi per il potenziamento della struttura dell’Agenzia, sia per quanto riguarda i dirigenti che gli esperti; al tempo stesso l’AICS sarà chiamata a dar l’avvio a impegnativi programmi della cooperazione delegata europea.
La società civile italiana è l’attore privato da sempre più attivo nelle iniziative promosse prima dalla DGCS (Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo) e oggi dall’AICS nell’aiuto umanitario, nella cooperazione internazionale all’estero e nelle attività di educazione alla cittadinanza globale.
Esprimiamo la nostra soddisfazione nel constatare che tra le candidate e i candidati al posto di Direttore dell’Agenzia ci sono esponenti di quella società civile, anche con esperienza del mondo non governativo, che negli anni ha saputo mantenere alta l’attenzione verso i temi dello sviluppo, della giustizia sociale e di una politica estera di pace e dignità per tutti i popoli. Riteniamo doveroso, soprattutto in questa delicata fase di avvicendamento nella governance politica del Paese e in particolare del MAECI, di riaffermare i nostri valori e l’attenzione alla partecipazione inclusiva di tutti gli attori alla cooperazione internazionale italiana. Confermiamo di voler esercitare il ruolo di vigilanza e di attivo partenariato che abbiamo sempre tenuto nei confronti delle istituzioni preposte alla Cooperazione allo Sviluppo al livello politico e anche gestionale, perciò ribadiamo l’attenzione particolare alla selezione in atto, auspicando che i criteri di riferimento tengano particolarmente conto dell’esperienza e della competenza effettiva di candidate e candidati.
Ci auguriamo che l’esito della selezione sia pubblicato entro l’estate, in modo da mettere l’AICS nelle condizioni di affrontare gli impegni citati e ribadiamo sin da ora il nostro impegno nel garantire una proficua collaborazione anche con la nuova direzione dell’AICS.
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