Non profit

Agenzia delle entrate: in Finanziaria un ordine del giorno

Lo ha detto il direttore dell'Agenzia Attilio Befera

di Antonietta Nembri

Il cinque per mille entrerà nelle Finanziaria 2010 «con una norma esattamente uguale a quella dell’anno scorso», ma si sta ancora cercando la necessaria copertura economica. Lo ha detto il direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che ha partecipato ieri a Milano a un convegno sull’associazionismo di promozione sociale.

Sul  destino del cinque per mille 2010, dopo la “bocciatura”, in Senato, di tutti gli emendamenti alla Finanziaria relativi al beneficio fiscale presentati finora, Befera ha spiegato che la proroga della norma per un anno è più praticabile, «in un momento di crisi economica, rispetto alla stabilizzazione, che richiederebbe una copertura pluriennale».

Il direttore delle Entrate, è intervenuto anche sul tema della semplificazione delle norme sulla rendicontazione imposta agli enti che ricevono le quote del cinque per mille (un obbligo previsto dalla legge 244/07, articolo 3, comma 6, attuato dal Dpcm 19 marzo 2008, articolo 8): si tratta di disposizioni, ha detto Befera, che «si fa fatica a capire».

In sintesi: le sorti del cinque per mille 2010 restano comunque legate agli “incassi” dello scudo fiscale: dalla discussione della Finanziaria in Senato, dovrebbe uscire solo un ordine del giorno che impegna il Governo a proporre la norma quando la legge passerà alla Camera, e si conosceranno, presumibilmente, le entrate dello scudo.

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