Quinto webinar del percorso di riflessione sulla Giustizia riparativa promosso dal progetto “Tra Zenit e Nadir”
Il “caso Caivano” ha mostrato con chiarezza, ancora una volta, le criticità dell’informazione nel trattare i fatti di rilevanza penale o di devianza che vedono protagonisti dei minorenni. L’indignazione e lo sconcerto portano spesso a una reazione automatica che non si preoccupa di comprendere i comportamenti, gli stati d’animo e le vicende delle persone coinvolte né le situazioni in cui i fatti avvengono. Una visione riduttiva che finisce per legittimare le richieste di più carcere e più repressione che sappiamo essere inadeguate proprio perché ignare di cosa questi avvenimenti ci dicono dei ragazzi e delle ragazze coinvolte, dei contesti sociali in cui avvengono, dei sistemi (scuola, welfare, politiche abitative…) che sono lo sfondo più o meno invisibile dei fatti di cronaca.
Il progetto Tra Zenit e Nadir: rotte educative in mare aperto promuove questo quinto webinar proprio per presentare il punto di vista degli operatori sociali del progetto su come i “ragazzi e le ragazze del penale” e la giustizia minorile sono raccontati dalla stampa e dai prodotti audiovisivi e per un confronto con esponenti di altri mondi (informazione, giustizia penale, cinema) interessati al tema.
Programma
- ore 10 – 10.20 Silvio Masin, Fondazione Don Calabria
- ore 10.20-10.40 Gherardo Colombo, già magistrato
- ore 10.40-11 Toni Mira, giornalista Avvenire
- ore 11-11.20 Chiara Bellosi, regista
- ore 11.15-12 Dialogo con i partecipanti e conclusioni
Conduce Anna Spena, giornalista VITA
Per partecipare è necessario iscriversi qui.