Ogni tanto, o meglio quasi ogni anno, d’estate scoppia il problema del costo dei libri scolastici.
Sto pensando che, se volessimo una volta per sempre mettere ordine in questo difficilissimo mondo della scuola, dovremmo domandarci perché i libri vengano cambiati ogni anno, perché milioni di copie di libri vengano a costare così tanto e perché nessuno vuole capire che la scuola è d’obbligo e, quindi, anche sul costo dei libri ci vogliono calmierazioni pesanti e molto rigorose.
Con la mia Fondazione pubblico l’Agenda scolastica Tremenda, che quest’anno troverà posto nello zaino dei ragazzi a solo 5 euro. Tema di Tremenda 2013-14 è la strada, perché “la strada porta con sé una strana originalità e ricchezza: il cammino”. Sfogliando le pagine del diario, infatti, si vive una vera avventura, fatta di incontri sorprendenti, di storie di vita, di piccole pillole di saggezza. Perché nella vita si può incontrare un “migrante”, un “viandante”, un “pellegrino” o un “camminante”… o magari, alla fine, all’ultima pagina… si può scoprire di esserlo.
È facilmente reperibile: potete ordinarla chiamando il numero verde 800.191826, collegandovi a www.exodus.it e www.tremendaedizioni.it, oppure acquistarla direttamente presso i Centri Giovanili Don Mazzi e le sedi di Exodus presenti sul territorio nazionale.
Sono amante dei libri. Ogni volta che la scuola parla di trasformare la istruzione dei nostri figli in un infernale e sempiterno cliccare sui tasti, o in una soffice strisciata sugli ipad, mi innervosisco e straparlo.
Leggere, scrivere, scarabocchiare i testi, riempirli di “orecchie”, sottolineare le frasi strategiche con tre tipi di colori (così facevo ai tempi), il rosso, il blu e il giallo a seconda dell’importanza, era una gara. Anche i Pronto Soccorso degli ospedali hanno copiato da noi i bollini: rosso, giallo, verde, bianco (sui colori c’è qualche diversità ma sul metodo hanno copiato in pieno).
Intano i nostri ragazzi, sulla scuola, faranno sempre pensieri più antipatici, lontani e quasi opposti all’importanza vera e sempre più necessaria della istruzione e formazione scolastica.
Le due parole che precedono la parola scuola le ho messe apposta perchè non esiste scuola laddove non vige il concetto di formazione. Senza formazione non esiste istruzione, come non esiste civiltà, senso del dovere e condivisione democratica. Di allenamento e di istruzione vivono i cavalli da corsa, i galli e i cani da caccia. L’uomo ha bisogno di qualcosina in più!
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