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Africa, l’Onu denuncia il ritorno dei mercenari

Un rapporto delle Nazioni unite dall'ex-Zaire denuncia la presenza di mercenari ucraini armati di tutto punto che operano nelle regioni diamantifere. Accusati di gravi violazioni dei diritti umani

di Giampaolo Cerri

Tornano i mercenari in Africa. Amesso che se ne fossero mai andati. Un rapporto Onu sul Congo, firmato da Enrique Bernales Ballesteros, denuncia la presenza di mercenari e di gravi violazione dei diritti dell?uomo ad opera degli stessi.
Si tratterebbe di soldati di nazionalità ucraina dotati di aerei da caccia Mig 21, di elicotteri da combattimento Mig 24 e di arei da trasporto Antonov.
Particolrmente attive nella regione di Mbuji-Mayi, la capitale diamantifera delal provincia di del Kasaï orientale, le truppe mercenarie prosperano sul trasporto di armi e diamanti.
Secondo la denuncia Onu, gli uomini sono utilizzati da società che si occupano di sicurezza e da compagnie aeree con base in Nevada, nelle Isole del Mare del Nord, in Sudafrica e nello Zimbabwe e sono stati richiesti in zona ?dalle compagnie petrolifere, dimantifere e minerarie desiderose di mettere le mani sulle grandi risorse naturali africane?. In genere, prosegue il rapporto, si tratta di ex-militari, spesso veterani di guerra, esperti in ogni genere di armi.

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