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Africa, la festa dei film
Al via il Fespaco, festival del cinema che attira grandi folle a Ouagadougou. In 40mila all'inaugurazione
Quaranta. Un numero che a Ouagadougou (Burkina Faso) ha il sapore del miracolo. E di miracoli il Festival panafricano del cinema e della televisione ne ha compiuti tanti. Il primo è per l’appunto incarnato dal quarantesimo anniversario che il Fespaco si appresta a celebrare con la cerimonia di apertura nello Stadio del 4 agosto. Oltre 40mila persone sono attese per dare il via a un festival su cui incombe l’ombra di Ousmane Sembene, il celebre regista senegalese scomparso il 7 giugno 2007 e considerato uno dei pionieri del cinema panafricano.
“L’edizione 2009 non poteva non includere nella sua programmazione un omaggio a Ousmane Sembene” spiega a Vita.it il Delegato generale del Fespaco, Michel Ouedraogo, che annuncia “un festival pieno di novità”. Se il caos organizzativo che caratterizza la kemesse cinematografica di Ouaga sarà garantito, il nuovo team capeggiato da Ouedraogo ha voluto imprimere una svolta sul festival con il tentativo di proporre “una rassegna meno artigianale e quindi più professionale”. Tra i cambiamenti annunciati, si prevede la fine dei cinema ambulanti per rilanciare le sale interne che sul continente “stanno chiudendo una dopo l’altra”.
Altra novità: il tapis rouge, che ogni sera accoglierà le star della settima arte, tra cui Sotigui Kouyaté, attore maliano premiato al Festival di Berlino con l’Orso d’argento come migliore attore protagonista. Tra feste, concerti e spettacoli teatrali che si trascineranno fino a notte fonda, i festivalieri avranno l’occasione di visionare in anteprima venti lungometraggi in concorso (tra cui segnaliamo ‘Teza’ del regista etiope Hailé Gerima), 20 cortometraggi, 29 fiction per la televisione, una trentina di documentari, 17 pellicole in competizione nella categoria “Film della diaspora” e 13 sit-com TV. Per quest’ultima categoria, Vita.it non mancherà per nulla al mondo ‘Super flics’ (‘Super sbirri’), un serie burkinabo-ivoriana in cui recita Aminata Diallo-Glez, vera e propria star del piccolo schermo brukinabé e… moglie di Damien Glez, co-fondatore del settimanale satirico ‘Journal du Jeudi’ e vignettista caro ai lettori di Vita.
Tra gli eventi che i partecipanti hanno segnato in rosso sulle loro agende c’è il ‘MICA’, il Mercato internazionale del cinema e della televisione panafricana. Giunto alla sua quattordicesima edizione, il MICA ha valore di test dello stato di salute attuale del mercato cinematografico continentale. È quasi certo che a farla da padrone saranno le sit-com, un genere molto in voga anche grazie all’esplosione delle serie televise prodotte negli ultimi anni a ‘Noollywood’ (la Hollywood nigeriana). In tempi di crisi economica, l’edizione 2009 del Fespaco dovrebbe confermare il trionfo del video sulla pellicola.
Il sito del Fespaco
Un pensiero di Giulio Albanese sul cinema africano
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