Cultura

AFRICA. Esce il primo giornale cinese prodotto nel continente

Si chiama "Oriental Post" e vuole essere un mezzo per migliorare le relazioni fra Pechino e i Paesi africani

di Redazione

Un quotidiano in lingua cinese stampato a Gaborone, capitale del Botswana, è tra i segni della sempre maggiore presenza di Pechino nel continente africano. E’ la notizia – riferisce l’agenzia Misna – diffusa dai media del Botswana, che dedicano ampio spazio al lancio di ‘Oriental Post’, destinato a diventare, secondo le intenzioni del fondatore, il giornale per i cinesi che vivono in Africa australe.

Nato da un’idea di Miles Nan, imprenditore cinese residente in Botswana da dieci anni, Oriental Post vuole essere un mezzo per migliorare le relazioni tra Pechino e i paesi del continente. «I cinesi» ha detto Miles Nan «hanno molto da imparare sull’Africa, sulla sua cultura e le sue diversità». Composto da 12 pagine, il giornale può contare su una redazione di cinque giornalisti cinesi tutti residenti a Gaborone, che si occupano soprattutto di far conoscere la realtà dell’Africa a chi non è in grado di leggere l’inglese. Ma è anche il processo inverso – cioè una maggiore conoscenza della Cina da parte degli abitanti del Botswana – uno degli obiettivi dei giornalisti di Oriental Post, che dedicheranno perciò le ultime pagine del quotidiano alla traduzione in inglese dei principali articoli scritti in cinese e a rubriche sulla cultura di Pechino.

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