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Africa, come mobilitare risorse per lo sviluppo sostenibile
Lo spiega la quinta edizione del rapporto “Le Dinamiche di sviluppo dell’Africa” (African Development Dynamics), realizzato dalla Commissione dell'Unione africana e dal Centro di sviluppo dell’Oecd, con il sostegno dell’Ue
L’Africa ha bisogno di 1,6 bilioni di dollari entro il 2030, cioè 194 miliardi di dollari all’anno, per raggiungere i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs). Per attrarre maggiori e migliori investimenti e colmare questo divario, i governi africani e i loro partner dovrebbero migliorare le informazioni che forniscono agli investitori, aumentare la capacità delle istituzioni di sviluppare il finanziamento africano, e implementare progetti regionali. Lo spiega il report “Le Dinamiche di sviluppo dell’Africa” (African Development Dynamics), appena pubblicato, e realizzato per il quinto anno consecutivo dalla Commissione dell’Unione africana, in collaborazione con il Centro per lo sviluppo dello Oecd, con il sostegno finanziario dell’Ue.
L’edizione del 2023 mostra come l’Africa possa attrarre investimenti che offrono il migliore equilibrio tra obiettivi economici, sociali e ambientali. Due capitoli del report mostrano l'attuale panorama degli investimenti in Africa e raccomandano azioni prioritarie, offrendo esempi da tutto il continente africano, e non solo. Cinque altri capitoli forniscono raccomandazioni politiche per aree strategiche in ogni regione. Tra le aree esaminate: gli ecosistemi naturali, l’energia rinnovabile, i finanziamenti di progetti climatici e le filiere agroalimentari.
Si stima che la crescita reale del Pil dell’Africa possa raggiungere il 3,7% nel 2023, un ritorno a livelli pre Covid. Oltre a queste prospettive economiche positive, il continente africano vanta risorse umane e naturali uniche per attrarre gli investitori: metà della popolazione africana ha 19 anni, o anche meno, e la percentuale di giovani che completano l'istruzione secondaria superiore o universitaria potrebbe raggiungere il 34% entro il 2040, partendo da una percentuale del 23% nel 2020. Il capitale naturale, che equivale al 19% della ricchezza totale dell’Africa, offre ampie possibilità di investimento nello sviluppo sostenibile.
Nonostante questo potenziale, le crisi globali hanno influenzato gli investimenti in Africa in modo più negativo che nel resto del mondo. Per esempio, la percentuale di investimenti diretti stranieri in terreni edificabili è scesa al 6% nel 2020-2021 (la percentuale più bassa in 17 anni), mentre i Paesi ad alto reddito in altre parti del mondo hanno registrato la loro più alta percentuale di sempre (del 61%, mentre l’Asia in via di sviluppo ha registrato il 17% e l’America Latina e i Caraibi hanno registrato il 10%).
Tuttavia il deficit finanziario sostenibile può essere colmato: è equivalente a meno dello 0,2% del valore degli asset globali finanziari, o al 10% degli asset finanziari africani. Questo gap potrebbe essere colmato se solamente il 2,3% degli asset globali finanziari fossero allocati all’Africa entro il 2030.
Il report, basato su una valutazione delle risorse finanziarie dell’Africa, propone diverse priorità ai governi africani e ai loro partner per migliorare la fiducia degli investitori, accelerando investimenti sostenibili nel continente. Tra le priorità evidenziate: le istituzioni statistiche nazionali africane dovrebbero fornire più dati e di migliore qualità per la valutazione del rischio nazionale, e le agenzie di promozione degli investimenti e i regolatori dovrebbero fornire informazioni più dettagliate e più aggiornate in formati armonizzati e user-friendly. La comunità internazionale dovrebbe incanalare più risorse per aumentare la capitalizzazione delle 102 istituzioni finanziarie per lo sviluppo (African development finance institutions), incrementare la loro capacità di agire come intermediari tra la finanza internazionale e i progetti locali, specialmente per l’adattamento climatico; i governi africani e le organizzazioni regionali dovrebbero accelerare l’implementazione di iniziative transnazionali, come corridoi di sviluppo e infrastutture digitali per ridurre la frammentazione del mercato, fornire sostegno mirato a imprese piccole e medie, e monitorare attivamente l’implementazione dell’Area africana continentale di libero scambio (Afcfta). Inoltre i case study del report evidenziano aree strategiche in cui le 5 regioni dell’Africa hanno il maggior potenziale di attrarre investimenti per lo sviluppo sostenibile: le energie rinnovabili nell’Africa orientale e nel Sud Africa, la monetizzazione degli ecosistemi naturali in Centrafrica, l’industria finanziaria del clima in Nord Africa e le filiere agro-alimentari in Africa occidentale.
Foto: Ian Ingalula by Pixabay
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