Salute

Africa: Coca Cola curi i dipendenti sieropositivi

Lo chiedono gli attivisti del Pan-African Hiv/Aids Treatment Access Movement

di Carlotta Jesi

I volontari che si battono per l’accesso ai farmaci antiretrovirali in Africa hanno un nuovo target: la Coca Cola. Il più grande datore di lavoro del Contiente. Per convince l’azienda di Atlanta ad offrire gratuitamente i farmaci ai suoi dipendenti sieropositivi e alle loro famiglie, gli attivisti hanno organizzato una giornata mondiale di sensibilizzazione fissata per il 17 ottobre.

Anima di questa nuova campagna è il nuovo Pan-African Hiv/Aids Treatment Access Movement. Una coalizione di 21 organizzazioni non profit impegnate nella battaglia per l’accesso ai farmaci nei Paesi poveri di cui fa parte anche la Treatment Action Campaign di Zachie Achmat. L’attivista sieropositivo che ha deciso di non prendere i farmaci finché tutti gli altri malati del suo Paese potranno farlo.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.