Sostenibilità
Africa: carburante da alghe e datteri
Biodisel a base vegetale potrebbero arrivare dai Paesi africani.
Carburanti ecologici a base di alghe, datteri e semi di girasoli. L’Africa si inserisce nel mercato dei carburanti ecologici derivati da organismi vegetali.
In Sudafrica, una ditta locale progetta di produrre dai 16 ai 24 miliardi di litri di bio-diesel all?anno dalle alghe entro 5 anni. Attualmente il Sudafrica consuma oltre 8 miliardi di bio-diesel all?anno, riferisce l’agenzia Fides. La compagnia già produce 144mila litri di bio-diesel all?anno ricavato dall?olio di semi di girasole in un impianto nella provincia di Limpopo. Secondo la compagnia le alghe garantiscono un altissimo rendimento energetico (circa 15 mila litri per ettaro) e inoltre, se posizionate nei pressi di centrali elettriche inquinanti, assorbono elevate quantità di anidride carbonica, svolgendo così una doppia azione ecologica.
La compagnia sudafricana ha firmato un accordo per la costruzione di ben 90 impianti per la produzione di bio-diesel, localizzati nei pressi di altrettante centrali elettriche. L’obiettivo è quello di sfruttare la capacità delle alghe di catturare il 40-80% di anidride carbonica emessa dagli impianti e oltre l’80% degli ossidi di azoto.
In Algeria, si progetta invece la produzione di carburanti a base di datteri non consumabili. La costruzione dello stabilimento di trasformazione inizierà nel 2007 nella regione di Algeri. In Algeria vi sono 10 milioni di palme da dattero. Oltre alle varietà di alta qualità sono prodotti anche datteri non adatti all?alimentazione che possono essere usati per la trasformazione in bio-etanolo.
La società che ha inventato il procedimento di trasformazione dei datteri in carburante progetta di impiantare una coltivazione estensiva di palma da dattero lungo la ferrovia che collega l?est all?ovest del Paese. In questo modo si ottiene pure una barriera naturale contro la desertificazione.
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