Famiglia

Africa: addio al re dei mercenari

Muore all'età di 78 anni Bob Denard, protagonista per oltre trent'anni di numerosi colpi di Stato nel continente africano

di Joshua Massarenti

L’ex mercenario francese Robert Denard è morto all’età di 78 anni nella Gironde, sua terra natale, nel sudovest della Francia. Soprannominato “Bob”, Denard è stato protagonista per oltre trent’anni di una sequenza impressionante di colpi di Stato nel continente africano. Militare di carriera fino al 1952, Bob Denard si è poi dedicato alle attività di merceneraio, sfruttando le sue doti di stratega e le sue conoscenze negli ambienti politico-militari africani per fare il buono, ma soprattutto il cattivo tempo in Africa. L’ultima condanna a quattro anni carcere per il suo tentativo di colpo di Stato nelle Comorre nel 1995 illustra il percorso di un uomo che nella sua biografia “Corsaro della Repubblica” ha spesso sostenuto di aver agito per conto dello Stato francese.

Il suo nome rimane indissolubilmente legato alle Comorre, ex colonia d’oltralpe diventata indipendente nel 1975. Alla guida della “guardia presidenziale”, era riuscito a rovesciare una prima volta il presidente Ahmed Adballah (1975) per conto dell’oppositore Ali Soilih, Non passarono nemmeno tre anni, che Denard non esitò a uccidere Soilih per riconsegnare il potere al predecessore Abdallah.

Soprannominato “cane di guerra”, era rimasto implicato in molti vicende sporche, tra cui l’omicidio di un fedelissimo di Nelson Mandela e ex rappresentante dell’Anc a Parigi, Dulcie September, ucciso nella capitale francese nel marzo 1988 per le sue attività “sovversive” contro il regime dell’apartheid. A ruota, ci sono Biafra, Angola, Benin e Medioriente, tutte aree in cui Denard ha costruito la sua fama di più temuto mercenario del mondo.


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