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AFRICA/2. Scontri in Darfur, 250 morti e 5000 sfollati

Lo ha reso noto oggi la forza di pace nel Darfur (Unamid)

di Gabriella Meroni

Almeno 250 persone sono morte negli scontri tribali della scorsa settimana nella regione sudanese del Darfur e altre 5mila hanno dovuto abbandonare i loro villaggi dati alle fiamme. Lo ha reso noto oggi la forza di pace nel Darfur (Unamid), guidata da Onu e Unione Africana. Vi sono stati 150 morti quando il gruppo etnico degli Habbaniya è stato attaccato dai Fallata e dai Salamat nel sud del Darfur, compresi sei poliziotti uccisi mentre cercavano di separare le parti. Altre 100 persone sono state uccise nella stessa area in scontri all’interno del gruppo etnico Gimir. Le violenze non sono direttamente collegate al più ampio conflitto nel Darfur fra pastori arabi e coltivatori neri, che ha causato 300mila morti e 2,5 milioni di sfollati a partire dal 2003, tuttavia la maggiore circolazione di armi dovuta al conflitto ha reso più drammatici gli scontri tribali per la ripartizione delle risorse naturali.


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