Famiglia

Afghanistan: un bimbo su 6 rischia di non arrivare ai 5 anni

Lo rivela un'indagine dell'Unicef: grave la condizione di donne e minori

di Redazione

Nonostante i progressi conseguiti in Afghanistan negli ultimi anni, le condizioni di vita di donne e bambini restano ad alto rischio, soprattutto a causa di un’insicurezza diffusa e della grave siccita’ che colpisce 17 delle 32 province del paese. Il quadro emerge da un’indagine multicampione sostenuta a livello nazionale dall’Unicef, la prima nel paese da otto anni a questa parte. Malgrado una sensibile riduzione della mortalita’ infantile, sostiene l’Unicef, ancora oggi, in Afghanistan, 1 bambino su 9 rischia di morire entro il primo anno di vita, 1 su 6 di non raggiungere il quinto anno d’eta’. Le cause di fondo risiedono nelle precarie condizioni di sicurezza che ostacolano gli interventi umanitari e nello stato in cui si trovano i servizi pubblici dopo decenni di guerre e devastazioni. Tale situazione, precisa l’Unicef, si ripercuote pesantemente sulla condizione di donne e bambini. L’Afghanistan rimane il primo paese al mondo per mortalita’ materna, con 1.900 donne morte ogni 100.000 parti, il 90% dei quali avviene tra le mura domestiche, non assistito da personale medico preparato. Nel campo dell’istruzione, nonostante il forte aumento delle iscrizioni scolastiche, aggiunge l’organizzazione per la difesa dei bambini, il 45% dei minori non e’ iscritto alla scuola primaria; il 7% e’ costretto a lavorare, il 60% delle bambine non ha accesso a scuola.


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