Mondo

Afghanistan: scontro fra governo inglese e ong

Il ministro britannico per lo Sviluppo internazionale ha bocciato l'appello delle ong che chiedono l'interruzione temporanea dei bombardamenti per portare aiuti.

di Emanuela Citterio

“Irreale ed emotiva”. Così il ministro britannico per lo Sviluppo internazionale, Clare Short ha definito la richiesta delle organizzazioni umanitarie di una temporanea sospensione dei bombardamenti anglo-statunitensi sull’Afghanistan per permettere la consegna di scorte di cibo. La richiesta di una temporanea interruzione dei bombardamenti per consentire l’aiuto alla popolazione afghana era stata avanzata nei giorni scorsi da diverse organizzazioni non governative, tra cui “Oxfam”, Cafod e Action Aid. Secondo la Short, le organizzazioni umanitarie esagerano quando parlano di gravi difficoltà a distribuire cibo e medicinali nel Paese asiatico. Immediata la replica di uno dei dirigenti dell’ “Oxfam”, Justin Forsyth, secondo la quale Clare Short “è influenzata dai suoi padroni politici, perciò deve manipolare i fatti”. Sia Oxfam che Christian Aid – riferisce l’agenzia Misna – sostengono che presto diverse aree dell’Afghanistan saranno bloccate dalla neve. Tornano infine a sottolineare l’estrema difficoltà a reperire autisti per i camion di aiuti umanitari, dal momento che negli ultimi giorni sono stati più volte commessi errori nei bombardamenti e colpiti obiettivi civili.


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