Mondo

Afghanistan, rissa al Gran consiglio della Loya Jirga

Le rivendicazioni etniche e lo scontro sulla nomina presidenziale a Karzai infiammano gli animi dei delegati

di Redazione

Una decina di delegati accreditati presso la Loya Jirga, l’assemblea delle etnie afghane riunita in questi giorni per dare un progetto al nuovo Stato che dovrà sorgere sulle ceneri lasciate dai Taleban, ha deciso di abbandonare il tavolo dei negoziati. Causa della protesta sarebbe l’impossibilità di esprimere il voto liberamente. Al centro del dibattito, a cui prendono parte 1551 delegati, vi sono le mai sopite divisioni etniche e la decisione dell’ex re Zahir Shah di non candidarsi alla carica di presidente per lasciare spazio al leader provvisorio della fazione pashtun Hamid Karzai. L’episodio più concitato ha avuto per protagonisti i soldati dell’Isaf , la forza multinazionale di sicurezza, e le guardie del corpo di un delegato. Le due parti sono venute alle mani, anche se non è stato esploso nessun colpo di arma da fuoco, come testimonia l’agenzia Misna.


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