Mondo

Afghanistan: Powell fa balletto di cifre su aiuti

Onu, Banca Mondiale e Banca per lo Sviluppo Asiatico parlano di 15 miliardi di dollari

di Gabriella Meroni

Dopo una ridda di cifre e di stime anche ampiamente divergenti oggi bocche cucite, anche da parte del premier ad interim Hamid Karzai e del suo ministro degli Esteri, Abdullah Abdullah, sull’entita’ degli aiuti finanziari per la ricostruzione dell’Afghanistan che sara’ possibile ottenere in occasione della Conferenza dei Donatori, in programma da lunedi’ a Tokyo.

Al riguardo il segretario di Stato americano, giunto a Kabul per una visita tanto breve quanto storica, si e’ semplicemente rifiutato di riparlarne. Fonti locali, nei giorni scorsi, avevano ipotizzato un fabbisogno oscillante tra i 22 e i 45 miliardi di dollari nell’arco di dieci anni. Onu, Banca Mondiale e Banca per lo Sviluppo Asiatico riducono la somma a circa 15 miliardi di dollari entro un uguale periodo; Powell una settimana fa aveva vagheggiato 8 miliardi di dollari su base quinquennale.

Il Giappone, Paese ospitante, stanziera’ una cinquantina di milioni di dollari (pari a 6,47 miliardi di yen) solo per gli interventi piu’ urgenti; intanto pero’ la sua stessa rappresentante nello Stato centro-asiatico, Sadako Ogata, gia’ responsabile dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha esortato le autorita’ nipponiche a farsi carico del 20 per cento degli esborsi complessivamente necessari. In verita’ appare per ora prematuro fare previsioni, troppe essendo le variabili suscettibili di influenzare l’esito della imminente forum tra donatori.

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