Famiglia

Afghanistan, ondata di gelo uccide 150 bambini

L'eccezionale freddo ha anche scoraggiato gli episodi di violenza e guerriglia, in questi giorni quasi assenti

di Gabriella Meroni

L’eccezionale ondata di gelo che ha investito l’Asia centro-meridionale e in particolare le aree montuose di India, Pakistan e Afghanistan ha gia’ provocato, soltanto in una zona circoscritta di quest’ultimo Stato, la morte di almeno centocinquanta bambini in tenera eta’ nell’arco di poco tempo, tutti uccisi dal freddo e dalle patologie da esso provocate. E’ quanto denunciato dall’organizzazione umanitaria non governativa ‘Catholic Relief Services’, una squadra dei cui esperti medici ha effettuato sopralluoghi e campionature nei villaggi sparsi nella remota provincia centrale afghana di Ghor, lungo una direttrice di non piu’ di una sessantina di chilometri. Per contro, con l’incalzare del freddo e delle precipitazioni nevose, in tutto il Paese si e’ assistito a un repentino calo delle violenze e dei combattimenti: merito certamente dei negoziati e dei colloqui di riconciliazione in corso tra le autorita’ di Kabul e i miliziani residui dell’ex regime ultra-fondamentalista dei Talebani, ma anche del clima ostile, che scoraggia il ricorso alle armi.


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