Famiglia

Afghanistan, oggi a Parigi la Conferenza dei donatori

Nella capitale francese ha preso il via l’incontro internazionale. Karzai: «Coordinamento negli aiuti». E Sarkozy raddoppia i fondi: «Né missionari, né colonizzatori»

di Redazione

È iniziata questa mattina a Parigi la Conferenza internazionale dei 67 paesi donatori per l?Afghanistan. L?incontro si svolge in un momento cruciale per il paese asiatico, diviso tra i problemi di sicurezza interni e la rinnovata fiducia al governo Karzai da parte della Banca Mondiale e del Fondo Internazionale. Al meeting partecipa anche l?Italia con il ministro Frattini.

«Strutture parallele al momento ostacolano l’instaurazione delle istituzioni in Afghanistan».Ha detto il presidente, Hamid Karzai all?inizio del suo intervento, lanciando un appello alla comunità internazionale affinché garantisca aiuti a lungo termine per il suo Paese e chiedendo alle 17 organizzazioni presenti un maggiore coordinamento di tali aiuti. Il primo ministro ha fatto sapere di voler stanziare 50 miliardi di dollari in anni per ricostruire le infrastrutture e ridare nuovo slancio all?economia.

Il segretario di stato americano, Condoleeza Rice, ha auspicato di poter raccogliere 15 miliardi di dollari per Kabul, di cui 10 arriveranno dagli Stati Uniti. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, nel suo discorso di apertura ha detto di voler raddoppiare gli aiuti francesi (che passerebbero a 107 milioni di euro in due anni), chiarendo che gli stati donatori non devono considerarsi «né colonizzatori, né missionari, ma amici dell?Afghanistan, che con lui vogliono lavorare»


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