Mondo

Afghanistan, mortale confusione tra bombe e cibo

Aiuti umanitari e bombe a grappolo che gli Usa sganciano sono entrambi gialli. E la popolazione rischia di scambiare un sacco di cibo per un ordigno inesploso

di Gabriella Meroni

Le razioni umanitarie non sono gli unici oggetti gialli che gli americani stanno sganciando sull?Afghanistan. Anche le famigerate bombe a grappolo, capaci di far saltare in aria un carroarmato, sono infatti di colore giallo limone, e spesso raggiungono il terreno senza esplodere. Possono così esser tragicamente confuse con un sacchetto contenente aiuti alimentari. Gli Stati Uniti se ne sono accorti, e stanno inviando appelli via radio alla popolazione afgana perché faccia attenzione a distinguere fra cibo e bombe a grappolo. Il problema è che una bomba su dieci, dicono gli esperti militari, resta inesplosa sul terreno, pronta a scoppiare se toccata. L’iniziativa è stata presa mentre aumentano i resoconti di vittime civili degli attacchi in Afghanistan. L’avviso, diffuso da aerei Hercules C-130 che sorvolano il Paese, è in entrambe le lingue parlate dagli afgani, dari e pashtu. Spiega il problema e precisa che l’aviazione si sta premurando di non gettare bombe a grappolo e cibo nelle stesse aree. Le agenzie umanitarie, oltre alle Nazioni Unite, hanno lanciato l’allarme: le bombe inesplose possono essere prese in mano o toccate dalla popolazione. Il rischio principale è per i bambini, che possono essere attratti dal colore vivace. Ma in realtà, essendo tutto giallo, bombe e buste di cibo, si possono sbagliare anche gli adulti. “Per favore – dice il messaggio via radio – state attenti quando vi avvicinate a oggetti gialli non identificati in zone che siano state bombardate da poco”. La differenza fra i due oggetti è solo nella forma: le buste semirigide sono rettangolari, le bombe a grappolo hanno l’aspetto di una lattina di limonata. Ogni bomba a grappolo contiene 200 piccoli cilindri esplosivi che l’impatto sul terreno proietta nell’area circostante, ad altezza d’uomo. L’obiettivo è quello di colpire veicoli militari e truppe. Un bombardamento con bombe a grappolo compiuto per errore contro il villaggio di Shaker Qala la scorsa settimana, per esempio, ha ucciso nove persone, secondo quanto riferiscono le Nazioni Unite. In otto sono morti per l’esplosione, ma il nono è morto per avere raccolto una bomba rimasta appunto inesplosa. La bomba a grappolo è stata usata per la prima volta in Vietnam, sempre dagli statunitensi. Poi è stata la volta della Guerra del Golfo e, nel ’99, del Kosovo. Ovunque, migliaia di bombe inesplose sono rimaste sul terreno e continuano a uccidere a distanza di anni.


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