Formazione

Afghanistan: la società civile riparte dai profughi

Nei campi profughi al confine col Pakistan e l'Iran, i civili afghani rilanciano la società civile

di Carlotta Jesi

«Donne e uomini stanno lavorando insieme per tenere in vita la società civile in Afghanistan e nei campi profughi allestiti nei Paesi confinanti”. Lo ha raccontato al Washington File, il giornale del Dipartimento di Stato americano, Sima Wali. La direttrice afghano-americana di Refugee Women in Development, un’organizzazione non profit che aiuta le donne coinvolte in conflitti armati. Poco prima degli attentati dell’11 settembre, la Wali si trovava nei campi profughi del Pakistan per aiutare i rifugiati a organizzarsi in società civile e assicura che, oltre alle organizzazioni umanitarie internazionali, nelle tendopoli allestitie lungo i confini del Paese dei talebani sono molti gli afghani che danno lezione ai bambini, sostengono gli anziani e svolgono altre ttività di utilità sociale.


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