Mondo

Afghanistan: D’Alema, non siamo anti Usa

Il presidente dei Ds precisa: «Non abbiamo chiesto il ritiro delle truppe ma il loro impiego in ambito Isaf»

di Giampaolo Cerri

D’Alema ci ripensa. ”Il voto contro l’invio di mille alpini in Afghanistan non e’ antiamericano”, spiega oggi in un’intervista al Corriere della Sera. Il presidente diessino precisa: “Non abbiamo chiesto di ritirare le truppe. Ci siamo limitati a chiedere che i soldati vengano impegnati nell’ambito dell’operazione multinazionale Isaf, da cui dipende la protezione del nuovo regime afghano”. Interpellato in occasione dell’uscita del suo libro ”Oltre la paura”, D’Alema difende le scelte del suo partito: ”Quando occorreva impegnarsi per la soluzione di una crisi internazionale, non ci siamo tirati indietro”. E’ chiaro il riferimento all’intervento italiano alla guerra in Kosovo: ”Per contare qualcosa, dopo la fine della guerra fredda e la grande crisi degli anni Novanta, l’Italia doveva impeganrsi nella costruzione dell’Europa e nella soluzione dei grandi conflitti regionali. Lo ha fatto in gran parte per merito del centrosinistra”. E per quanto riguarda l’Europa, D’Alema rivendica alla sinistra italiana ed europea il merito di aver dato un contributo fondamentale alla costruzione dell’Unione: ”Ma oggi la sinistra e’ in difficolta’ e la scena europea e’ occupata da un nuovo protagonista, il populismo, che e’ al tempo stesso nazionalista. localista e spregiudicatamente ‘televisivo’. Un fenomeno molto preoccupante. Penso ai voti raccolti dal Fronte Nazionale di Le Pen in Francia o al successo del partito di Fortuyn in Olanda”


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