Mondo

Afghanistan: da Ue altri 9 mln di euro per elezioni

Bruxelles ha approvato un ulteriore pacchetto di 9 milioni di euro per le elezioni in Afghanistan come supporto al progetto gestito dall'Onu, di cui l'Ue è il maggiore donatore

di Paolo Manzo

La Commissione europea ha approvato un ulteriore pacchetto di 9 milioni di euro per sostenere le elezioni in Afghanistan come supporto al progetto gestito dalle Nazioni Unite, di cui l’Ue e’ il maggiore singolo donatore. E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’esecutivo Ue a Bruxelles. Considerando precedenti contributi concessi per la preparazione delle elezioni (registrazione dei votanti) va a 24 milioni di euro il contributo della Commissione Ue. Il totale degli aiuti europei per l’intero processo di elezioni, si spiega nel testo, salira’ a 80 milioni di euro quando saranno aggiunte le donazioni degli stati membri. Dopo l’adozione della nuova Costituzione lo scorso gennaio, le elezioni presidenziali, previste per il prossimo ottobre sono ” la prossima importante pietra miliare per l’Afghanistan nella strada verso un futuro democratico come previsto nell’accordo di Bonn”, spiega il comunicato, sottolineando come il paese non abbia ”una tradizione di elezioni democratiche” e difetti quanto a esperienza a livello locale. ”Provvedere al personale necessario – si legge – al materiale, alla sicurezza e’ un’enorme sfida, ed il sostanziale sostegno della comunita’ internazionale e’ necessario”. Il Progetto Elezioni delle Nazioni Unite – riporta ancora il comunicato – provvedera’ al supporto per lo scrutinio, dopo le votazioni, ed e’ in aggiunta al progetto per la registrazione dei votanti, ormai in dirittura d’arrivo. Entrambi i progetti sono gestiti dalla Missione di Assistenza Onu in Afghanistan su richiesta del presidente Hamid Karzai. Il Progetto Elezioni Onu segue la campagna informativa delle elezioni, che in particolare sara’ indirizzata alle donne, ”finora escluse – si legge – dal processi di presa di decisione politica” e mira anche ad assicurare che tutti i candidati abbiano accesso ai media.


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