Mondo

Afghanistan: condanna Onu di assassinio volontari Msf

Cinque operatori di Medici senza frontiere sono rimasti uccisi ieri nel Paese

di Gabriella Meroni

Una dura condanna per l’agguato teso ad un gruppo di volontari di Medici Senza Frontiere, cinque dei quali sono rimasti uccisi, nella provincia nordoccidentale dell’Afghanistan, e’ arrivata dall’Onu: Jean Arnault, Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha definito l’attacco ”un altro tragico ed inaccettabile atto diretto contro la comunita’ che opera per garantire assistenza umanitaria”. Arnault ha quindi chiesto alle autorita’ del paese di indagare sull’accaduto. Le cinque vittime sono una belga, un norvegese, un olandese e due afghani. Il rappresentante di Annan ha poi sottolineato la necessita’ di garantire la sicurezza degli operatori umanitari che lavorano in Afghanistan per aiutare chi ne ha bisogno e rafforzare le istituzioni del paese. Miliziani fedeli al deposto regime dei Taleban hanno annunciato operazioni di larga scala in tutto il paese in vista delle elezioni in programma per settembre. Volantini sono stati distribuiti alla popolazione nella provincia sudorientale di Paktika in cui si minacciano attacchi contro gli afghani che non boicotteranno il voto.


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