Mondo

Afghanistan: chiusa la Conferenza di Tokio sugli aiuti

Stanziati 4,5 miliardi di dollari, la UE più generosa

di Redazione

Si è conclusa oggi a Tokyo con ”un grande successo” una ”storica conferenza” per la ricostruzione dell’Afghanistan che ha assicurato, almeno nei primi anni, aiuti internazionali adeguati a far ripartire un paese sull’orlo della cancellazione dopo 23 anni di invasioni, guerre e brutali violazioni dei diritti umani. Piena soddisfazione e’ stata espressa in una conferenza stampa finale da tutti i partecipanti all’incontro che ha visto riuniti 61 paesi e 21 organizzazioni internazionali, sotto la co-presidenza di Giappone, Usa, Ue e Arabia saudita. Nel 2002 la comunità mondiale ha assicurato ai 25 milioni di afghani e al governo provvisorio di Hamid Karzai, 1,8 miliardi di dollari che diventano 4,5 miliardi dollari comprendendo impegni pluriennali fino al 2006. ”E’ un risultato insperato alla vigilia. Il mondo ha pienamente compreso la necessita’ di intervenire”, ha detto il presidente della conferenza, Sadako Ogata, ex Alto commissario Onu per i rifugiati e rappresentante personale per l’Afghanistan del premier giapponese Junichiro Koizumi. ”Ricorrendo ad una parola fin troppo usata, possiamo dire che è stata una conferenza storica”, ha detto il Commissario Ue per le relazioni esterne Christopher Patten. L’Ue emerge da Tokyo come il maggiore donatore all’Afganistan con circa 600 milioni di euro (546 milioni di dollari) promessi nel 2002 e un impegno nel lungo termine fino al 2006 che ammonta complessivamente a 2,3 miliardi di euro (2,1 miliardi di dollari). I contributi dell’Unione europea, l’unica ad assicurare interventi nel lungo termine nei primi 5 anni, sono il 30% dell’intera somma promessa dal mondo nel 2002 e circa il 23% degli aiuti giudicati necessari dall’Onu e dalle organizzazioni internazionali nei primi cinque anni. ”Siamo grati a tutti e torniamo in Afghanistan soddisfatti. Ma assicuriamo che ci metteremo immediatamente al lavoro per utilizzare al meglio gli aiuti, nella piena trasparenza e collaborazione con i paesi donatori, creando agenzie in loco di supervisione e attuazione dei progetti di ricostruzione”, hanno affermato nella conferenza stampa finale i ministri afghani delle finanze Hedayat Amin Arsala, e della ricostruzione Amin Fahrang. La conferenza dei Paesi donatori ha deciso l’importo degli aiuti da destinare all’Afghanistan: 45 miliardi di dollari, quasi 51 miliardi di euro. Di questi, 1,6 miliardi di dollari saranno finanziati già quest’anno. “I partecipanti alla conferenza – si legge nel documento conclusivo – sono d’accordo sulla necessità di mettere a disposizione rapidamente i fondi e di mettere il governo afghano ad interim in grado di lavorare in pochi mesi”.


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