Cultura

Afghanistan, chi mangia le razioni Usa sta male

Lo scrive oggi il Times

di Gabriella Meroni

I pacchetti gialli con una razione giornaliera di cibo lanciati dagli aerei americani si possono comprare nei bazaar del nord dell’Afghanistan. Ma costano poco perche’ non piacciono molto. Anzi, in alcuni casi provocano anche malori. E’ quanto scrive oggi il Times di Londra, raccontando che molti lanci non finiscono sui campi profughi ma in zone disabitate, dove vengono raccolti per essere rivenduti dai pochi fortunati che posseggono un’automobile per andarli a cercare. Il contenuto dei pacchetti lascia perplessi molti afghani, soprattutto per il burro di noccioline e i crackers, che si polverizzano nell’impatto col terreno. ”Che dobbiamo fare col burro di noccioline e la marmellata? Li ho mangiati ieri sera e mi e’ venuto mal di pancia”- commenta un acquirente al bazaar. Altri spiegano di comprare le razioni americane per curiosita’. Fra l’altro costano poco perche’, spiega un venditore, gli afghani non sanno bene cosa farne. Per un dollaro si puo’ ottenere una razione per dieci giorni. ”Non e’ roba cattiva, ma a noi servono le armi non il burro di noccioline. E perche’ gli americani fanno i lanci dagli aerei? non potrebbero mandarli sui camion dal Tagikistan?”- si chiede il generale Muhamad Isaq, uno dei comandanti dell’Alleanza del nord, mentre intinge un pezzo di pane afghano in una zuppa. Accanto a lui occhieggia un pacchetto giallo.


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