Mondo
Afghanistan: bomba contro convoglio Isaf, 4 morti
Quattro soldati britannici della forza Nato sono rimasti uccisi.
Una bomba è esplosa al passaggio di un convoglio dell’Isaf, la forza della Nato in Afghanistan, presso la città settentrionale di Mazar-e-Sharif; ci sono vittime secondo quanto ha riportato alla agenzia France Presse Cosimo Argentieri, uno dei portavoce della missione. La bomba, esplosa verso le 16 (14.30 in Italia), avrebbe ucciso quattro soldati britannici.
L’Isaf è presente a Mazar-e-Sharif con una Prt, squadra provinciale di ricostruzione, di soldati britannici. Il 29 ottobre presso la medesima cittò, un soldato britannico era stato ucciso e cinque erano rimasti feriti nell’attacco al loro convoglio.
La zona nord e quella ovest del Paese, in questi ultimi mesi, erano state risparmiate dagli attacchi contro le forze di sicurezza afgane o internazionali, al contrario di quella sud e est, nuclei della guerriglia anti-governativa, in particolare quella dei ribelli talebani. Molti attacchi hanno colpito nelle ultime settimane l’Isaf e l’altra forza militare internazionale dispiegata in Afghanistan, la coalizione sotto comando statunitense.
Due soldati Isaf, un tedesco e un portoghese, e sei civili, sono stati uccisi il 14 e il 18 novembre in un attentato kamikaze e in uno realizzato con un’autobomba a Kabul e nei suoi dintorni, mentre un altro attentato-kamikaze diretto contro la coalizione ha ucciso sei civili il 16 novembre a Kandahar. L’Isaf, che conta circa 10.500 soldati di 37 Paesi, è dispiegata nei dintorni della capitale e nel nord e nell’ovest del Paese. Raggiungerà nel 2006 le province del sud, dove è oggi dispiegata la coalizione (20.000 soldati, al 90 per cento americani).
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