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Afghanistan: assassinato il vice presidente Kadir

L'omicidio è avvenuto in pieno giorno, nel centro di una Kabul sempre più violenta. Dopo l'uccisione a febbraio del ministro dell'aviazione e l'attentato ad aprile, contro il ministro della difesa

di Paolo Manzo

Il vice presidente afghano Haji Abdu Kadir è stato assassinato oggi a Kabul. Secondo le prime notizie si sarebbe trattato di un attentato avvenuto di fronte alla sede del Ministero per la pinificazione di cui Kadir era il responsabile.

Secondo la Bbc, che cita fonti del governo, il vicepresidente sarebbe stato raggiunto alla testa da colpi di arma da fuoco sparati da un uomo a bordo di una macchina.

Haji Kadir era uno degli uomini più potenti dell’est dell’Afghanistan e uno dei pochi membri Pashtun del governo ad interim del Paese. Nel mese di aprile c’era stato un altro attentato, questa volta fallito, contro un membro del governo, il ministro della difesa Mohammad Fahim.

Nel corso della visita alla città di Jalalabad era esplosa una bomba che aveva uccio 4 persone e ne aveva ferite almeno 50, mentre Fahim era rimasto illeso.

Nel mese di febbraio il ministro dell’aviazione civile, Abdul Rahman, era stato ucciso all’aeroporto di Kabul in cicostanze ancora da chiarire. Sembra comunque che altri ministri fossero coinvolti nell’assassinio.

Kadir era era stato governatore di Jalalabd fino al 1994, quando nella città erano arrivati i Taleban. In un primo momento si credeva che avrebbe concluso un accordo con i Taleban, ma era fuggito una volta falliti i tentativi di negoziazione.

Dopo la caduta del regime talebano Kadir era tornato a Jalalabad per riprendere il proprio posto e aveva poi partecipato ai colloqui di Bonn per la ricostruzione del Paese nell’autunno dell’anno scorso.

Kadir aveva abbandonato i lavori della conferenza, sostenenendo che la delegazione che rappresenteva la sua provincia non conteneva un numero sufficiente di delegati di etnia Pashtun

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