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Afghanistan: approvata nuova Costituzione

Ieri un risultato storico, dice Annan. Per Fatima Gailani: "una Costituzione islamica democratica, che tenga conto dei diritti umani e di quelli delle donne"

di Paul Ricard

Il segretario generale dell’Onu Kofi Annan ha elogiato come un “risultato storico” la nuova Costituzione approvata ieri in Afghanistan. Il capo delle Nazioni Unite si è congratulato con i delegati della Loya Jirga per aver completato un processo “lungo e complesso” e ha fatto appello alla comunità internazionale perché “aumenti gli sforzi” a sostegno del cammino del popolo afghano verso la democratizzazione.
Fatima Gailani è una delle tre donne che hanno partecipato ai lavori per la stesura della nuova Costituzione dell’Afghanistan. Moglie del governatore della Banca afgana e presidente del partito socialdemocratico, Anwar-Ul-Haq Ahady, Fatima Gailani è stata intervistata dal SECOLO XIX. “Ci aspettavamo che i terroristi avrebbero fatto di tutto per interrompere i lavori della Loya Jirga (assemblea tribale). In più occasioni, e anche ieri notte, hanno cercato di lanciare razzi verso la sede della costituente, ma fortunatamente non ci sono stati morti. Purtroppo, pochi giorni fa un attacco suicida nei pressi dell’aeroporto di Kabul ha ucciso alcune guardie. Comunque noi siamo andati avanti”. “La scelta tra sistema presidenziale e sistema parlamentare – spiega Fatima Gailani – era diventata un campo di battaglia tra chi è a favore del governo e i politici dell’opposizione. La questione non era esattamente quale è il sistema superiore, o quale è il metodo di governo migliore per l’Afghanistan di oggi, che è ancora così profondamente diviso. La scelta si era trasformata in un gioco di forza tra le parti. I politici pro-governo hanno intuito che per il prossimo futuro il sistema presidenziale è molto più pratico perché nel Paese non c’é una controparte politica sufficientemente matura. La legge che regolamenta i partiti è stata approvata solo il mese scorso. Gli attuali partiti politici sono la rappresentazione delle varie etnie, del settarismo religioso e regionale. Un presidente votato dall’intero Paese può contribuire all’unità. Parallelamente un parlamento avrebbe potuto rappresentare la gente e contribuire al mantenimento dell’equilibrio delle varie forze politiche. Il sistema misto presidente più primo ministro sarebbe stato invece un disastro perché non avrebbe avuto supporto”. “Questa non dovrà essere una Costituzione secolare – sottolinea – ma una Costituzione islamica democratica, che tenga conto dei diritti umani e di quelli delle donne. All’interno della commissione che ha studiato la Costituzione abbiamo cercato in tutti i modi di bilanciare questi aspetti. Abbiamo studiato delle regole speciali per le donne, per migliorare la loro situazione nei confronti dei matrimoni forzati, dei matrimoni in età infantile, la situazione delle vedove e così via. E con questa Costituzione le donne avranno gli stessi diritti degli uomini, potranno ambire ad ogni ruolo, dalla presidenza in giù”. “L’aiuto continuo di Stati Uniti ed Europa – conclude Gailani – è vitale per l’Afghanistan, perché senza di esso il Paese non avrebbe democrazia. La guerra interna ricomincerebbe e in breve tempo i terroristi, compreso Bin Laden, tornerebbero nel Paese e questo avrebbe effetti sul mondo intero. Il successo della nuova democrazia in Afghanistan e l’entrata in vigore della nuova Costituzione sono importanti per il mio Paese come per il mondo intero. Non potrò mai enfatizzare a sufficienza questo punto. (…) L’arresto di Saddam per l’Iraq è stato sicuramente molto importante in quanto lui era il leader di quel Paese. Bin Laden è solo un terrorista che per caso ha vissuto in Afghanistan. Se fosse catturato l’effetto e la soddisfazione sarebbero uguali in tutto il mondo”.

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