Mondo
Afghanistan: ammonterebbero a 5000 le vittime civili della guerra
Una ricerca indipendente condotta dal professore Marc Herold dell'Università del New Hampshire cerca di dare un quadro più preciso al numero di vittime civili
Per la prima volta una ricerca indipendente condotta dal professore Marc Herold dell’Università del New Hampshire negli Usa cerca di dare un quadro più preciso, ed il risultato è assai più drammatico di quanto reso noto fino ad ora. I risultati di questa ricerca sono stati resi pubblici dal quotidiano inglese The Guardian del 21 dicembre scorso. Basato su documenti, rapporti, spacci di agenzia, testimonianze dirette fornite da personale Onu e giornalisti di tutto il mondo il professore Herold stima che almeno 3,767 civili sono morti tra il 7 ottobre e il 10 dicembre sotto le bombe Usa. In media 67 persone, tra donne, uomini e bambini al giorno. Chiaramente il professore tiene a precisare che queste sono solo stime, ma quello che colpisce nella sua ricerca è la metticolosità nella ricercare di conferme sulle notizie raccolte e il fatto che sono stime fatte al ribasso. Il numero delle vittime infatti non tiene conto di quelli che sono deceduti dopo essere stati feriti, di quelli uccisi negli ultimi 10 giorni, di coloro che sono morti in conseguenza della fame e del freddo costretti a fuggire dalle loro case, ne dei militari (le vittime tra le forze militari, secondo alcuni esperti, che basano le loro stime sugli effetti di bombaramenti a tappeto del passato, parlano di almeno 10 mila morti). Esclusi da questo macabro conto anche le centinaia di prigionieri uccisi a Mazar-i-Sharif, a Qala-i-Janghi, a Kandahar. Ovviamente, esclusi da questo macabro conto anche le vittime dal 10 dicembre ad oggi. Venti giorni di altri ?effetti collaterali? che fanno ragionevolmente considerare intorno alle 5 mila le vittime civili dell?operazione in Afghanistan.
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