Mondo
Afghanistan: 1500 vittime civili secondo i Taleban
Lo ha dichiarato il rappresentante del regime di Kabul in Pakistan
Mentre continuano senza sosta i raid americani su Kandahar, la rocccaforte degli studenti islamici, i Taleban denunciano che i bombardamenti sull’Afghanistan hanno fatto fino ad ora 1.500 vittime civili. Lo ha dichirato il rappresentante del regimed di Kabul in Pakistan, Abdul Zaeef, aggiungendo che l’offensiva alleata non e’ diretta contro il terrorismo ma mira a “distruggere l’identita’ islamica afgana”.
Proprio a Kandahar – riferisce l’agenzia Adnkronos – e’ stato colpito questa mattina un altro obiettivo civile, un ambulatorio della Mezzaluna rossa, l’organizzazione gemella della Croce rossa nei paesi islamici. Un medico ferito nell’attacco ha riferito che 11 persone sono rimaste uccise e 6 ferite. Nell’istituto ospedaliero i farmaci venivano distribuiti gratuitamente.
Fonti talebane denunciano anche un altro errore dell’aviazione americana che lunedi’ avrebbe causato una strage in un villaggio nei pressi di Herat, dove 13 persone sarebbero morte nell’esplosione di una bomba a frammentazione.
Dal Pakistan Zaeef ha inoltre dichiarato in un’intervista alla televisione della Bbc che “Le Nazioni Unite potranno avere un ruolo nella soluzione della crisi in Afghanistan solo se agiranno in modo neutrale”. Zaeef ha poi parlato dell’attuale missione del rappresentante speciale del Segretario Generale, Lakhdar Brahimi. ”Ascoltero’ quello che ha da dire” ha detto Zaeef, rimasto l’unico collegamento fra il mondo esterno ed il regime di Kabul, dichiarando di non sapere quale siano gli scopi della missione del diplomatico, ma sottolineando che ”il vecchio ruolo dell’Onu” non potra’ essere accettato dai Taleban.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.