La settimana parlamentare

Affido familiare, invece di sostenere chi lo fa solo monitoraggi e controlli

Iscritto all’ordine del giorno delle Commissioni parlamentari il Ddl “Disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento” d’iniziativa governativa. Nei tre articoli del disegno di legge non sono state accolte le modifiche proposte da Anci e Conferenza Stato Regioni. Due i temi attesi alla plenaria della Camere: la partecipazione dei lavoratori alla governance dell’impresa e il fondo per favorire i viaggi nella memoria degli studenti. Nella news inoltre le misure di interesse per sociale e Terzo settore all'attenzione dei parlamentari

di Edoardo Patriarca

Il Parlamento in seduta plenaria discuterà alla Camera del ddl 1573-A Partecipazione al lavoro, per una governance d’impresa partecipata dai lavoratori, il ddl 792  Fondo per favorire l’organizzazione da parte delle scuole secondarie di secondo grado di “viaggi nella memoria” approvata dal Senato, e il ddl 153202844110411281395-A/R disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche; mentre al Senato è in votazione il ddl 1384 Misure  organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza approvato dalla Camera dei deputati, al quale tra l’altro abbiamo dedicato una riflessione in un report precedente.

Tutela dei minori e affido, grandi attese però…

Vi segnalo il ddl 1866 Disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento, proposto dal Governo e inserito da poco nell’odg delle Commissioni parlamentari. Un titolo che induce  grandi attese e aspettative, come recita la relazione di presentazione del testo di legge: “L’intervento normativo si inserisce nel quadro delle misure volte a garantire la piena attuazione del principio del superiore interesse del minore e del diritto dei bambini a vivere e crescere all’interno delle loro famiglie di origine” in conformità con la Convenzione sui diritti del fanciullo ratificata dall’Italia nel 1991. 

Si legge che il ddl “mira a introdurre disposizioni per la tutela dei minori in affidamento con  la finalità di prevenire e ridurre casi di prolungata permanenza presso gli istituti”, con due obiettivi:  un efficace e tempestivo monitoraggio del fenomeno degli affidamenti  e garanzie per il rispetto delle procedure già previste a tutela del minore.

Un osservatorio e più registri

Il testo è composto di tre articoli. 
Il primo attribuisce alla Presidenza del consiglio, ovvero al ministro delegato per la famiglia e a quello per le disabilità le competenze già in carico al ministero del lavoro e delle politiche sociali. Si prevede altresì l’istituzione di un registro nazionale degli istituti di assistenza pubblici e privati, delle comunità di tipo familiare e delle famiglie affidatarie al fine di monitorare il ricorso agli affidamenti dei minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo. Viene istituito un registro presso ciascun tribunale per i minorenni e in ogni tribunale ordinario

L’articolo 2 prevede l’istituzione di un Osservatorio nazionale che analizza i dati raccolti dal registro nazionale e  segnala alle autorità competenti situazioni di collocamenti impropri; è prevista una relazione annuale da trasmettere alle Camere. L’articolo  tre indica le disposizioni finanziarie. 

I dubbi di Regioni e Anci

La Conferenza delle Regioni e Anci hanno proposto modifiche piuttosto puntuali, ahimè  non accolte dal Governo. Si chiede di superare il concetto di “istituto” come previsto dalla legge 149/2001 che imponeva, a decorrere dal 2007, la chiusura e la trasformazione di questi istituti in comunità educative o familiari; si fa presente che esiste già un sistema informativo di offerta dei servizi sociali alimentato da Regioni e Comuni in grado di fornire quei dati che dovrebbe raccogliere il registro nazionale; la composizione dell’Osservatorio va definita per legge e non con un decreto ministeriale come prevede il testo governativo; da chiarire come il nuovo osservatorio  si coordinerà con l’osservatorio infanzia e adolescenza già in essere; dubbi sull’affidare all’osservatorio la segnalazione di casi di “collocamenti  impropri”: un osservatorio di analisi quantitativa dei dati può valutare collocamenti impropri? Quali sono le autorità competenti a cui verranno inviate queste valutazioni? Si chiede infine che venga istituito un fondo nazionale per la  compartecipazione dello stato alle spese che gli enti locali sostengono per i minori. 

Ancora sindrome da Bibbiano?

I dati sui collocamenti dei minori in comunità educative e familiari sono forniti in forma sintetica nella relazione tecnica, fino all’anno 2020: sono 3.605 le strutture sul territorio di competenza delle procure, 20.377 gli ospiti minorenni di cui 5.282 minori stranieri non accompagnati, in più abbiamo 2.745 neomaggiorenni. 

Si ha l’impressione che ancora una volta si propongano misure palliative, monitoraggio e controllo su eventuali abusi (ancora sindrome da Bibbiano?) piuttosto che politiche urgenti e necessarie a  fronte del fenomeno sempre più vasto di bambini e adolescenti in difficoltà familiari, ai troppi minori non accompagnati di fatto abbandonati, alla fatica delle reti di Terzo settore a fare fronte a questa emergenza, alle scarse risorse a disposizione dei Comuni, alla crisi dell’istituto dell’affido familiare. 

Di seguito i disegni di legge di possibile interesse per sociale e Terzo settore inscritti negli odg delle commissioni parlamentari. 

Affari istituzionali

dl 98, ddl 295, ddl 752 e ddl 919  Disposizioni in materia di riacquisto della cittadinanza italiana.
ddl 787 (Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556 Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.

Sociale e Terzo settore 

ddl 1236  Disposizioni in materia di sicurezza pubblica.
ddl 403-B  Disposizioni per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei Nuovi giochi della gioventù, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati.
ddl 992 Attuazione dell’articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva.
ddl 28  Fondo per il sostegno e lo sviluppo della comunità educante.
ddl 858 Disposizioni in materia di attività organizzate dalle associazioni pro loco.
ddl 505 Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, nonché al decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 38, in materia di utilizzazione degli impianti sportivi scolastici da parte delle associazioni o società sportive. 
ddl  758​ Istituzione della Giornata nazionale della scrittura a mano.

Ambiente e territorio

ddl 1294 Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 29, ddl 42, ddl 761, ddl 863, ddl 903, ddl 1028, ddl 1122 e ddl 1131  Rigenerazione urbana.
ddl 2126  approvato dal Senato,  699​ e  1059​ Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane.
ddl 1805 Disposizioni per la promozione e la valorizzazione dei cammini d’Italia. 
ddl 1562 Disposizioni concernenti la programmazione dell’edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell’accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione.
ddl 362 Istituzione e disciplina delle zone del commercio nei centri storici. 

Lavoro e attività economiche 

ddl 1384  Situazioni di particolare emergenza e attuazione PNRR.
ddl 1184  Semplificazione attività economiche.
ddl 672  Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale
ddl 1101  Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali.
ddl 126281  Disposizioni in materia di salario minimo e rappresentanza delle parti sociali nella contrattazione collettiva. 
ddl 6477391289 Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico. 
ddl 2026  Disposizioni in materia di economia dello spazio.
ddl 1573​ e abb. Disposizioni in materia di partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell’impresa.
ddl 153 Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
ddl 2067 , 142 , 1000 e 1505 Disposizioni per favorire la stipulazione di contratti volti alla riduzione dell’orario di lavoro. 

Europa e internazionale 

AG  n. 245 Schema di documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo, riferito agli anni 2024-2026.
AG 249  Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l’anno 2025, delle priorità tematiche per l’attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici.
ddl 1258  Legge di delegazione europea 2024.
Doc. LXXXVI n. 2  Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’UE per il 2024.

Salute e sanità 

ddl 1043 Protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
ddl 1241  Prestazioni sanitarie.
ddl 483  Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.
ddl 898122269410  Tutela delle persone affette da epilessia.
ddl 73493811711179  Disposizioni in materia di tutela della salute mentale.
ddl 24640048554659460160394610231356  Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.
ddl 99059910061082  Disturbi del comportamento alimentare.
ddl 1208 , 2095 , 2220 Disposizioni in materia di terapie digitali. 

Istruzione e infanzia

ddl 492  Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.
ddl 1136  Tutela dei minori nella dimensione digitale.
ddl 180 e ddl 1041  Alunni con alto potenziale cognitivo.
ddl 236, ddl 793 e ddl 1141  Assistente autonomia e comunicazione nei ruoli personale scuola.
ddl 1866 Disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento. 
ddl 1886 istituzione della Giornata nazionale della meraviglia, al fine di sensibilizzare sulle sofferenze e far conoscere le fatiche dei bambini che vivono in guerra, per riflettere sul valore fondamentale del diritto alla meraviglia nella vita dei bambini e degli adulti. 

Cultura

ddl 568  Promozione e tutela della danza.
ddl 1979 Disposizioni per la promozione delle manifestazioni in abiti storici e delle rievocazioni storiche. Istituzione della Giornata nazionale degli abiti storici. 

In apertura photo by Charlein Gracia on Unsplash

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it