Politica

Affari sociali, Livia Turco: «Questa Commissione è una vergogna»

il Pd abbandona i lavori dell'organismo parlamentare: «Colpa della maggioranza»

di Redazione

«Il Partito democratico ha abbandonato i lavori della commissione Affari sociali della Camera in segno di protesta nei confronti di una maggioranza continuamente assente, incapace di garantire il numero legale della commissione, che esautora il parlamento e vede il dibattito come una perdita di tempo, uno spreco di parole e un ostacolo alla propria azione di governo».

Lo rende noto la capogruppo del Pd della XII Commissione di Montecitorio, Livia Turco «È una vergogna» continua «che la presidenza della commissione, per difendere le continue assenze dei propri alleati e il continuo silenzio davanti ai provvedimenti governativi, teorizzi che la presenza in commissione è finalizzata esclusivamente a garantire il numero legale e non permetta all’opposizione di discutere adeguatamente dei contenuti del Dpef. In questo modo, il presidente Palumbo ha esautorato completamente il ruolo del parlamento e dei parlamentari». «Davanti alle nostre proteste e indignazioni per la negazione di un dibattito di merito sul Dpef ci è stato detto che “la casa brucia, che non c’e’ tempo e che bisogna governare e non perdersi in sterili chiacchiere”. Una imposizione dei tempi insopportabile, che non abbiamo potuto accettare. Per questo, davanti all’imbarazzante vuoto della maggioranza, per decoro istituzionale, abbiamo deciso insieme ai deputati dell’Idv di abbandonare la commissione».

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