Non profit

Adozioni: verso un nuovo modello di ente autorizzato

Sono stati approvati ieri dalla Commissione adozioni internazionali (CAI) i nuovi criteri per l’accreditamento degli enti autorizzati.

di AiBi

Dopo un confronto che ha visto impegnati Commissione ed enti per mesi, è stato deliberato un testo che getta la basi per un nuovo modello di ente autorizzato, improntato sui principi di qualità, trasparenza e professionalità.

Sul sito della Commissione sono stati pubblicati nel dettaglio i contenuti dei nuovi criteri, che hanno recepito i suggerimenti presentati dagli enti nelle precedenti consultazioni con la Commissione. L’intento comune è stato quello di ridisegnare l’architettura istituzionale delle associazioni, a vantaggio di un migliore funzionamento dell’intero sistema.

Bilancio certificato, personale qualificato in Italia e all’estero, carta dei servizi per le coppie, interventi di cooperazione internazionale, operatività regionale, intese tra enti per lavorare insieme nei paesi di origine dei minori: sono queste le raccomandazioni espresse dagli enti negli scorsi mesi attraverso i due Coordinamenti – CEA, Oltre l’adozione – recepite dalla Commissione nel testo finale contenente i criteri per l’accreditamento degli enti.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.