Famiglia

Adozioni: la Ue verso una «politica comune»

Il commissario Barrot è intervenuto sulla questione degli orfani del terremoto

di Gabriella Meroni

L’Unione Europea punta a una “soluzione europea” per l’adozione dei bambini haitiani rimasti orfani. A dirlo, a margine della riunione informale dei ministri della Giustizia dei Ventisette a Toledo, in Spagna (paese che detiene la presidenza di turno Ue), è stato il commissario uscente alla Giustizia, Jacques Barrot. «Stiamo pensando – ha affermato – a una soluzione europea». Nel corso dell’incontro, i ministri, ha riferito ancora Barrot, hanno concordato di collaborare strettamente con l’Unicef. L’agenzia dell’Onu nei giorni scorsi ha denunciato l’attività di trafficanti di bambini, che rapiscono i piccolo da Haiti e per il mercato illegale delle adozioni. Per ora Barrot non ha spiegato in che cosa consista la “soluzione europea” di cui ha parlato, il commissario si è limitato a citare la decisione olandese di accelerare le pratiche di adozioni di bambini haitiani già avviate prima del terremoto.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.