Non profit

Adozioni Internazionali: piattaforma del CEA per un nuovo impegno della politica

La richiesta alla politica di un impegno chiaro su pochi ed essenziali punti per il rilancio delle adozioni internazionali e per il sostegno alle famiglie adottive

di Enzo B

RINFORZARE L?AUTORITÀ CENTRALE ITALIANA Sarà attuata una riforma dell?attuale Commissione per le Adozioni Internazionali mediante la sua trasformazione in un Dipartimento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un programma di riqualificazione e potenziamento professionale del personale in organico, nonché la previsione di trasparenti ed istituzionalizzate forme di partecipazione e consultazione con le Associazioni Familiari e gli Enti Autorizzati. SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE ADOTTIVE Sarà colmata l?iniquità di trattamento tra adozione nazionale ed internazionale con l?introduzione della detraibilità al 100% delle spese sostenute dalle coppie nell?ambito delle procedure adottive, con un limite massimo per le spese di viaggio e soggiorno all?estero. Saranno semplificate le procedure con l?introduzione dell?autocertificazione delle spese sostenute da parte delle coppie. RAZIONALIZZARE IL SISTEMA DEGLI ENTI AUTORIZZATI Il Dipartimento per le Adozioni Internazionali, previa concertazione con le Associazioni Familiari e gli Enti Autorizzati, individuerà i criteri organizzativi e professionali cui dovranno rispondere gli Enti Autorizzati, predisponendo strumenti di sostegno ed incentivo per attuare i conseguenti processi di riconversione per gli Enti già iscritti all?Albo di cui alla legge 476/98. Il DAI, inoltre, attraverso un sistema d?incentivi, favorirà la creazione di reti o consorzi sia in Italia, sia all?estero, finalizzate ad una capillare presenza sul territorio nazionale e alla razionalizzazione e potenziamento delle azioni di cooperazione e di adozione internazionale nei Paesi esteri. ADOZIONE INTERNAZIONALE E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO L?Adozione Internazionale farà parte dell?agenda di tutti gli accordi che l?Italia stipulerà con qualsiasi Paese estero, e sarà integrata nella politica di cooperazione con i Paesi in Via di Sviluppo. Il Dipartimento per le Adozioni Internazionali disporrà di un fondo di dotazione di non meno di 10 milioni di euro l?anno per lo sviluppo di azioni di sussidiarietà e cooperazione a favore dell?infanzia abbandonata nel mondo da realizzarsi attraverso gli Enti Autorizzati. Con questi ultimi, preferibilmente in forma associata o consortile, il DAI definirà programmi pluriennali di attività per singoli Paesi o aree regionali omogenee. Agli Enti Autorizzati iscritti all?albo di cui alla legge 479/98 sarà riconosciuta di diritto la qualifica di ONG ai fini dell?accesso agli istituti di cui alla legge 49/87. CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER LA TUTELA DELL?INFANZIA L?Italia sarà protagonista di una campagna internazionale per diffondere e consolidare i diritti dei bambini e gli strumenti per la loro tutela, a partire dalla crescita del numero dei Paesi ratificanti la Convenzione dell?Aia sulla protezione di minori. Si definiranno accordi di cooperazione ed assistenza tecnica con i Paesi neo ratificanti o in via di ratifica. Si svilupperanno altresì iniziative internazionali di pressione e di censura nei confronti dei Paesi nei quali vigano pratiche non conformi ai principi internazionali di tutela dell?infanzia: es. dialogo istituzionale con i Paesi di diritto islamico che prevedono forme non tutelanti di adozione (la cosiddetta kafala), o sospensione dei rapporti di adozione con Paesi che prevedono programmi di pianificazione demografica contrari ai diritti universali dell?uomo quali la legge cinese del figlio unico.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA