Non profit

Adozioni Internazionali: il CEA chiede la moratoria sui nuovi enti

Tutto fermo il lavoro sui nuovi requisiti: «Rischio paralisi per il sistema delle adozioni internazionali»

di Enzo B

Tutto fermo alla CAI a proposito dell’elaborazione dei nuovi criteri necessari sia per entrare nell’elenco degli Enti autorizzati e sia per ampliare le autorizzazioni in nuovi Paesi da parte di enti già autorizzati. A fine gennaio la cosa sembrava fatta, gli enti avrebbero dovuto essere convocati per il 25 febbraio, ed erano tutti in attesa di una bozza su cui discutere. La bozza invece non è mai arrivata e l’appuntamento di condivisione e confronto con gli enti è fino ad ora saltato. Quel che si sa è che già a dicembre la finestra annuale per presentare domanda di autorizzazione a svolgere procedure ed estensione dell’autorizzazione (prevista tra il 1° gennaio e il 31 marzo di ogni anno) è stata spostata in avanti, dal 1 aprile al 30 giugno 2008, proprio per poter presentare le domande con il nuovo regolamento. La data del 1 aprile ormai è vicina, e le nuove regole del gioco ancora non ci sono. «In questo modo il sistema delle adozioni internazionali rischia la paralisi» – è il commento di Gianbattista Graziani, portavoce del CEA, il più importante dei coordinamenti degli Enti autorizzati – «Le domande di estensione per nuovi Paesi dovranno poter essere depositate a partire dal 1° aprile sulla base degli attuali criteri. Abbiamo inoltre chiesto alla Commissione una “moratoria” sugli accrediti di nuovi enti finché i nuovi requisiti non siano stati oggetto di concertazione gli attori non profit che operano direttamente sul campo».


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