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Adozioni: Indagine Istat sui minori

Quasi 5000 adozioni nel 2000, 6 su 10 sono adozioni internazionali. Oltre 2000 gli affidi disposti e 4000 gli interventi di allontanamento dalla famiglia

di Redazione

Cresce nell’ultimo anno, anche se di pochissimo (in calo però rispetto al 1998), in Italia il numero di adozioni nazionali e internazionali, ma resta alto il gap tra le domande e il numero di adozioni concesse.

E’ quanto emerge dagli ultimi dati elaborati dall’Istat e dal ministero della Giustizia. Nel 2000 ai tribunali per i minori sono pervenute 11.856 domande di adozione nazionale e 7.579 domande di adozione di minori stranieri, ma complessivamente le adozioni concesse sono state 4.831, 3.115 (il 64,6%) riguardanti minori stranieri e 1.716 (il 35,4%) minori italiani. Una curiosità: il 44,3% dei minori stranieri adottati proviene dall’ex Urss, mentre i minori colombiani e brasiliani, che cinque anni fa erano il 28,9%, sono oggi l’11,2%. Risultato di mutate situazioni politiche ma anche della voglia di sempre più coppie di adottare bambini con caratteristiche somatiche simili alle nostre.

Al 31 dicembre ’99, il numero di minori ospiti in strutture residenziali socio-assistenziali era di 28.148, di cui il 76,6% per problemi familiari, relazionali, economici e abitativi. Nel 2000, le dichiarazioni di adottabilità, a fronte di 3.797 nuovi procedimenti, sono state 1.172, 34 in piu’ del ’99 ma ben 296 in meno di tre anni prima, picco dell’ultimo quinquennio: circa il 70% ha riguardato minori con genitori conosciuti, il restante 30% bambini con genitori ignoti. Sempre nel 2000, le domande di adozione nazionale pervenute ai tribunali per i minorenni sono state 11.856, e 7.959 le domande di adozione internazionale (nel ’95 erano rispettivamente 8.487 e 5370): le prime, spiega l’Istat, prevalgono sulle seconde, in parte perché una coppia può indicare nella domanda a più tribunali la propria disponibilità ad adottare un bimbo italiano mentre può rivolgere una sola domanda d’idoneità all’adozione internazionale, e in parte perché molte coppie preferiscono un bambino italiano a uno straniero. Il numero dei minori italiani dichiarati adottabili è nettamente più basso del numero di domande di adozione nazionale (il rapporto e’ di quasi 1 a 10), mentre le coppie dichiarate idonee all’adozione di minori stranieri sono state 5.373 nel 2000, in continua ascesa. Gli affidamenti preadottivi, propedeutici all’adozione vera e propria, nello stesso anno sono stati 3.847, 974 riguardanti minori italiani e 2.873 minori stranieri. Complessivamente, segnala l’Istituto nazionale di statistica, i provvedimenti emessi dai tribunali per i minorenni negli ultimi anni sono andati aumentando, “indice della maggiore attenzione che la nostra società ha nei confronti dei problemi riguardanti i minori”.

Nel 2000, ad esempio, le tutele aperte dal giudice tutelare in materia di minori sono state 4.549, il 67,7% in più del ’95. In crescita (+30,7% rispetto a cinque anni fa) anche le autorizzazioni all’aborto per le under 18, salite a 1.759, conferma indiretta di un sempre maggiore ricorso alla interruzione volontaria della gravidanza tra le giovanissime.

I provvedimenti sulla potestà genitoriale sono stati 10.903 e quelli di urgenza a protezione del minore 12.372, 4.123 dei quali (i casi più gravi) di allontanamento dalla famiglia: sia i provvedimenti di urgenza a protezione del minore sia gli interventi sulla potestà dei genitori sono in forte aumento rispetto al ’95 (rispettivamente, +25,9% e +87%) e risultano più diffusi al sud. E ancora: 2.278 sono stati i provvedimenti amministrativi di affidamento a un servizio sociale minorile o di collocamento in una casa di rieducazione o in istituto medico-psico-pedagogico, e 530 le ispezioni semestrali sugli istituti di assistenza pubblici e privati che ospitano minori.

Ultimo dato, quello relativo agli affidi: 1.340 disposti con il consenso dei genitori, 811 senza. Questi ultimi sono più numerosi al sud (387) che al nord (255) e al centro (169).

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