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Adozioni: in Romania riprenderanno solo dopo legge

Le adozioni internazionali riprenderano soltanto dopo che la Romania si sara' data una nuova legislazione a protezione dell'infanzia e sull'attivita' delle instituzioni pubbliche destinate a lavor

di Gabriella Meroni

Le adozioni internazionali riprenderano soltanto dopo che la Romania si sara’ data una nuova legislazione a protezione dell’infanzia e sull’attivita’ delle instituzioni pubbliche destinate a lavorare in questo campo. Questa e’ la posizione ufficiale delle autorita’ di Bucarest a tre giorni dalla scadenza della moratoria sulle adozioni internazionale imposta 12 mesi fa su richiesta dell’Unione europea, che aveva denunciato un traffico di bambini in corso con la Romania. ”Non vogliamo riprendere le adozioni internazionali e cosi’ trasformare i nostri bambini in merce in vendita in Internet per chi sa quale paese del mondo”, ha comunicato oggi il primo- ministro Adrian Nastase. La legislazione da adottare si riferisce alla protezione del bambino, al quadro giuridico dell’adozione, al’attivita dell’Ufficio romeno per le adozioni e dell’Autorita’ nazionale per la protezione dell’infanzia. Queste quattro leggi offriranno anche le regole da seguire per la prevenzione dell’abbandono e’ le misure che dovrano essere prese dallo Stato romeno per aiutare meglio i minorenni istituzionalizzati. Nell’ ambito della nuova legislazione, che dovra’ prima essere approvata dal Parlamento romeno, le adozioni saranno permesse soltanto nel caso che le autorita’ non trovassero il modo di reinserire un bambino nella famiglia d’origine. D’ora in poi’ sara’ il tribunale a decidere se una famiglia presenta tutte le condizioni necessarie per adottare un bambino. ”Le adozioni internazionali saranno l’ultima soluzione, nel caso il bambino fosse in difficolta’ e le autorita’ non trovassero per lui nessuna famiglia romena”, ha sottolineato Nastase. Il progetto per la nuova legislazione e’ stato presentato al presidente della Comissione europea, Romano Prodi, dal primo ministro romeno in visita ieri a Bruxelles ed e’ stato sulla ribalta anche della Conferenza internazionale sulle adozioni organizzata oggi a Bucarest. ”Il sistema delle adozioni in Romania e’ stato corrotto negli ultimi undici anni”, ha detto alla conferenza la baronessa Emma Nicholson, la rappresentante del Parlamento europeo per la Romania. ”Non possiamo accettare le adozioni internazionali in base alla vecchia legislazione romena”. ”Siamo d’accordo con la nuova legge proposta dal governo di Bucarest”, ha sottolineato anche Jonathan Scheele, il rappresentante a Bucarest della Commissione europea.


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