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Adozioni in Romania: petizione per cinque bambini bloccati

Cinque bambini rumeni sono stati abbinati con famiglie italiane prima della legge del 2004: l'adozione però ora è negata

di Sara De Carli

Una petizione per cinque bambini romeni. I numeri sono piccoli, ma la questione è grossa.
La Romania dal 1° gennaio 2005, con la Legge 273/2004 ha di fatto abolito la possibilità di far adottare minori rumeni a coppie che non hanno nazionalità rumena. Una scelta che stanno facendo anche altri paesi dell’Est europeo, che puntano ora sull’adozione nazionale. Non fosse che alcuni bambini e famiglie si sono ritrovati nel limbo: ci sono un centinaio di bambini infatti che erano già stati abbinati a famiglie straniere, avevano conosciuto i loro nuovi genitori (presentati come tali da organi ufficiali dei due governi), hanno avviato un rapporto affettivo. La deroga era prevista dalla Legge 347/2002, poiché si trattava di cosiddetti ?casi speciali?: minori con età superiore ai 3 anni, con problemi di salute, definitivamente abbandonati dai genitori naturali, di etnia Rom. Le autorità rumene hanno stabilito invece che anche per questi bambini la strada da percorrere è quella dell’adozione nazionale.
Le famiglie adottanti promuovono ora una petizione che verrà inoltrata al Parlamento europeo per chedere che i casi di adozioni pendenti dalla Romania per i quali esistono regolari protocolli di abbinamento antecedenti l?entrata in vigore della Legge 273/2004 e per i quali esistono conclamati e comprovati rapporti affettivi tra i minori e le famiglie adottanti vengano portati a compimento. Hanno già sottoscritto la petizione 716 persone. Nel 2004, ultimo anno in cui l’Italia ha adottato bambini bielorussi, i minori bielorussi entrati nel nostro paese sono stati 119.

Info e adesioni: www.chesipermetta.netsons.org


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